Come una vera e propria boccata di ossigeno, usciamo per un attimo da questa stato di apnea,che da due giorni offusca le menti del tifoso rosanero; lasciamoci per un istante alle spalle nomi,acquirenti, l’Inghilterra e quant’altro rìguardi un campo che, diciamo la verità, lascia ancora scorie di incertezza. Sarebbe opportuno che il calcio fosse monotematico: prendere i 3 punti e vincere con il solo, dolce sottofondo degli spalti che, in questo caso, rappresenterebbe il miglior ‘rumore’ possibile. Se cosi fosse i rosa, oggi, sarebbero pieni di certezze: il primato,la qualità,un allenatore straordinario e un fattore comune non più adesso così distante: la serie A. Nuotando dunque tra dubbi amletici irrisolvibili e misteri ai quali forse solo il tempo pòtrà dare responsi certi, noi vogliamo parlare un pò della certezza più assoluta: il campo. Sabato a Padova scende in campo il Palermo,favorito,anche se solo sulla carta, dal momento che la serie B potrebbe punire davvero chiunque come già ampiamente dimostrato . Unica tegola negativa, per i rosa,oltre la squalifica di Jajalo, è il problema muscolare di Struna che resterà fuori ancora per un pò; il resto è dalla nostra parte. Il Palermo è superiore tecnicamente e di gran lunga, potremmo affermare; le motivazioni fanno sempre la differenza e salvo strani lapsus, anche queste dovrebbero essere abbastanza. Dal punto di vista tattico,ci aspettiamo un Palermo che per lunghi tratti della gara, possa avere il pallino di gioco, come spesso è accaduto; di fronte un Padova che si limiterà alle ripartenze per provare a pungere i rosanero che, dal punto di vista mentale potrebbero essere ‘distratti’ dalle continue voci societarie. A Padova un solo risultato possibile,per non mettere seriamente a repentaglio un primato che, meritatamente, è stato raggiunto e che, adesso, non si può lasciar scappare, nonostante tutto. Adesso i rosa vogliono continuare anche perchè, da queste partite, passa la vittoria del campionato, più che dagli scontri diretti; non importano i nomi, i dubbi, lo scetticismo della città; crediamo nella sola cosa che conosciamo, nella sola cosa che oggi, ci permette ancora di amare questi colori: 11 uomini con una maglietta tinta di rosa e di nero.
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