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Padova- Palermo, mancherà Jajalo, soliti dubbi sul modulo.

Archiviate si fa per dire, le vicende riguardanti il cambio societario, è già tempo di Padova-Palermo, sfida molto sentita da entrambe le tifoserie che da anni vivono un gemellaggio tra i più antichi e belli d’Italia. Il gemellaggio nasce infatti nel 1983, in occasione di una vacanza in Sicilia da parte di cinque tifosi biancoscudati, che conobbero alcuni ultras rosanero con cui strinsero subito amicizia. Il rapporto avrà poi occasione di essere consolidato in occasione delle partite tra le due compagini. L’ultimo risale al campionato 2013-2014, quando il Palermo allora allenato da Gennaro Gattuso si impose all’Euganeo con un netto 3-0, ma fu l’ennesima occasione di festa e amicizia sugli spalti.

I rapporti tra le due tifoserie sono talmente saldi, che la compagine patavina quest’anno ha deciso di dedicare la propria terza maglia proprio a questo gemellaggio, colorandola di rosa e nero e immettendo la scritta Padova 1983 Palermo nel retro della maglia, a suggello.

Venendo alle note tecniche, i rosa per la trasferta in terra veneta dovranno fare a meno di Jajalo per squalifica e considerando che finora il centrale di centrocampo bosniaco è stato lo stakanovista della squadra, (sempre in campo ad eccezione della prima partita a Salerno, poi 12 presenze consecutive senza essere mai sostituito) Stellone avrà non pochi grattacapi per sostituirlo.

Ma in virtù di quanto detto, un turno di stop potrebbe essere salutare per il centrocampista. Gli uomini in rosa danno al tecnico romano diverse soluzioni, ma come sempre il dubbio principale riguarderà il numero di mediani da schierare: l’unico certo del posto sembra essere Haas, (sul quale Stellone punta molto) per il resto se il centrocampo sarà a due, a contendersi il posto saranno Murawski e Fiordilino, col primo favorito nonostante la brutta prova contro il Benevento, ma non sono escluse soprese.

Se lo schieramento di centrocampo dovesse essere a tre, ecco che potrebbe esserci una chance anche per Chochev. Reduce da un lungo infortunio, per il bulgaro potrebbe essere davvero arrivato il momento di riassaporare il campo. Tra l’altro, propro in una mediana a tre, Chochev riesce a dare il meglio di se giocando da mezz’ala. Per il resto, Struna si allena ancora a parte e un suo impiego dal primo minuto sembra da escludere. Sicuri del posto Bellusci e Rajkovic, mentre a destra solito ballottaggio tra Salvi e Rispoli col secondo favorito visto che contro il Benevento è partito dalla panchina. In attacco 2 posti per 3 attaccanti e probabile ballottaggio tra Trajkovski e Falletti

Va anche tenuto presente che il Padova di Foscarini gioca solitamente col 4-3-1-2, quindi uno schieramento a 3 in mediana potrebbe essere l’ideale per non rischiare l’inferiorità numerica e avere al contempo buona spinta e capacità d’inserimento in fase di possesso. I patavini non vivono un buon momento, sono reduci da 2 sconfitte consecutive ed occupano il quart’ultimo posto in classifica. Hanno già cambiato guida tecnica ma la rosa ha non poche lacune e la società dovrà intervenire sul mercato di riparazione per non rischiare spiacevoli sorprese.

Sulla carta è una sfida dagli esiti scontati, ma le motivazioni per i ragazzi di Foscarini saranno altissime e vorranno fare di certo bella figura davanti al proprio pubblico contro un avversario blasonato come il Palermo. Per i rosa l’impegno non va preso sottogamba. Ciò che è certo, è che lo spettacolo non mancherà sugli spalti.