Il Corriere dello Sport, oggi in edicola, dedica ampio spazio a Mato Jajalo in un interessante articolo di Salvatore Geraci.
Il centrocampista rosanero è il giocatore dal rendimento più alto delle ultime stagioni e di questo la società è perfettamente consapevole al punto che il direttore sportivo Rino Foschi ha raggiunto un accordo con il centrocampista croato-bosniaco per il proseguimento dell’esperienza in rosanero.
Come si legge sul giornale c’è l’intesa per il rinnovo ed anche se questa non è ancora stata messa nero su bianco quando si tratta di persone serie come Mato Jajalo a volte basta anche soltanto una stretta di mano, soltanto uno sguardo. Ovviamente stiamo parlando di una ipotesi di promozione in A, perché in caso di permanenza in serie B, lo scenario cambierebbe non soltanto per Mato Jajalo ma per l’intera società. In questo momento Jajalo assieme a Nestorovski e Rajkovic ha il contratto più alto però è anche vero che non si è mai tirato indietro quando c’è stato bisogno di modificarne i tempi di pagamento.
Non è un mistero che Stellone lo considera un perno insostituibile della squadra tant’è che nelle partite in cui si è andati incontro ad un ampio turnover, Jajalo è sempre stato considerato una pedina inamovibile e ha saltato solo un paio di partite per squalifica e mai per scelta tecnica. Dunque il Palermo intende ripartire con Mato Jajalo anche per il futuro per questo gli è stato proposto -come scrive il giornale- un contratto biennale o addirittura a tempo indeterminato cioè con la prospettiva di una carriera da dirigente considerato che parla diverse lingue.
Il centrocampista croato-bosniaco è stato spesso oggetto di critiche da parte di tutti nei suoi primi anni di permanenza a Palermo ma ciò non sembra aver scalfito il suo amore per questa città:
“Palermo è una città che amo e nella quale la mia famiglia si è perfettamente integrata. Non ho mai detto di voler andare via. Finché sono qui c’è solo il Palermo. Intanto la serie A. Da quando sono arrivato mi sono sempre accordato con la società su come e quando percepire gli stipendi. Non è un segreto nè un problema. L’importante è che tutte le le partite che faccio rimangono nel cuore e nella mente dei tifosi”
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