Torna Ponte ed ha un progetto. “Non sono qui per turismo” – (GdS)

“Investitori interessati. Ho già parlato con Zamparini e trattato con gli inglesi”

Questo il titolo del Giornale di Sicilia oggi in edicola.

A volte ritornano, così si potrebbe commentare la notizia del ritorno di Antonio Ponte che per diverse settimane era stato indicato dallo stesso patron Zamparini come il futuro presidente della società rosanero e che stava adoperandosi per allestire una trattativa concreta con possibili acquirenti.
Poi la sua uscita di scena e l’ingresso della società inglese che aveva fatto perdere le tracce dell’imprenditore ex proprietario del Siena.
Di ieri la notizia che Antonio Ponte è di nuovo a Palermo e Benedetto Giardina, nel suo articolo, ci informa che Antonio Ponte non è a Palermo per fare il turista .
Dice Ponte “Se sono qui è per dimostrare non solo l’interesse dei miei investitori nella società ma anche l’importanza del coinvolgimento dei tifosi, una delle quattro parti indispensabili per il successo della squadra. Ho un progetto e conto di renderlo noto in una conferenza stampa“.
Queste le parole dell’imprenditore italo-svizzero che dunque ci riprova.
Continua Ponte “Non ho parlato solo con Zamparini perché ho trattato anche con Richardson, Facile e Belli. Mi è stato chiesto di partecipare e mi è stato proposta la presidenza a condizione di una mia partecipazione economica. Li ho ringraziati ma ho declinato perché alla mia richiesta di avere una evidenza della loro forza economica non ho ottenuto risposte. D’altra parte non avevano alcun obbligo di fornirmele. Ho già parlato con Zamparini che ha definito la mia proposta interessante pur essendo tutto in mano agli inglesi per il momento. L’ultimo incontro con lui è stato a metà dicembre“.

In questa lunga intervista concessa al Giornale di Sicilia, Ponte racconta di aver avuto in passato due fasi nella trattativa e soprattutto nella seconda dichiara che aveva trovato due soggetti disposti ad acquisire la società con un’offerta di 25 milioni ma Zamparini rifiutò. In chiusura l’imprenditore Italo svizzero non nasconde le sue perplessità rispetto alla conclusione delle trattative con Richardson e company :”Seguendo questa vicenda da ormai otto mesi… Mi sono convinto della possibilità che questa operazione non sia ancora conclusa. Posso essere smentito in qualsiasi momento…però non si sa mai”.