Il Palermo crolla pure a Cremona. E Stellone ora rischia l’esonero – (GdS)

I rosanero sovrastati, decidono Arini e Migliore. Foschi infuriato col tecnico, contattato Delio Rossi.
Oggi il Brescia può fare il sorpasso in vetta
Si va verso il ribaltone. Il ds entro lunedì si confronterà con Facile Fra i possibili papabili c’è anche Mihajlovic

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, in edicola oggi, nell’articolo di Carlo Brandaleone.

“Tutti i cattivi presagi di una settimana terribile si sono materializzati ieri a Cremona nella seconda sconfitta di fila. Una sconfitta che potrebbe costare il primo posto al Palermo e la panchina a Stellone. Da ieri il tecnico è «ufficialmente» sulla graticola. Prima di lunedì, quando Foschi si confronterà con l’amministratore delegato Facile, nessuna decisione sarà presa ma tutto lascia pensare che Stellone abbia le ore contate e che si vada verso il terzo tecnico della stagione. Delio Rossi e Mjhailovic i principali candidati per succedere al tecnico laziale. Stellone pagherebbe per un calo sotto gli occhi di tutti e per una delle sconfitte più umilianti degli ultimi anni“.

L’analisi del Giornale di Sicilia è giustamente spietata per un Palermo che ha messo in mostra la peggiore prestazione degli ultimi due anni e che mai a Cremona ha dato la sensazione di essere in partita.
Una prestazione mortificante che è difficile giustificare alla luce tutti i fatti extracalcistici accaduti in settimana ma sicuramente è una prestazione che lascia tante perplessità da tanti punti di vista.

“Non sappiamo se la prestazione sia da mettere in relazione alle vicende societarie, agli infortuni o al fatto che questa squadra abbia raccolto finora più di quanto ha meritato. Sappiamo per certo che giocando così la Serie A sarà impossibile: occorre recuperare fiducia e dignità. Parliamo non a caso di dignità perché ieri a Cremona molti dei rosa sono stati sovrastati sul piano della corsa, della convinzione e della personalità“.

Nella sua analisi Brandaleone parla di un Palermo che ha retto soltanto un tempo con i due episodi che potevano anche cambiare la gara e cioè l’opportunità di Choche e l’infortunio di Moreo sostituito da un Puscas che “è sembrato in corpo estraneo alla squadra rosanero“.

Imbarazzante la prestazione del Palermo nel secondo tempo quando si è assistito ad un monologo della Cremonese anche dopo il raddoppio, con l’unica aspettativa del triplice fischio.
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