Ieri sera è andata in onda sul canale 78 del digitale terrestre, la consueta trasmissione ‘Direttastadio’. La parte iniziale della puntata è stata dedicata alle dichiarazioni dell’avvocato Di Trapani, braccio destro di Follieri e siedente al tavolo delle trattative, nel giorno in cui l’imprenditore pugliese aveva ormai ‘’messo mano’’ sulla penna, per porre la firma sulle totali acquisizioni del palermo calcio. Le parole dell’avvocato hanno fatto chiarezza; ecco cosa ha dichiarato:
“Sono molto stanco e forse anche molto amareggiato; sono state giornate davvero concitate quelle dall’1 febbraio fino praticamente a ieri, perché è stato prodotto sforzo inutile, siamo rimasti senza un riscontro formale, né nessuno ci ha mai chiaramente detto che non eravamo più interlocutori, alla fine di questa trattativa, durata 12 ore. Poi il nulla assoluto fino a l’altro ieri, quando siamo nuovamente stati contattati e ieri, in cui si è aperta la possibilità di una nuova documentazione; nel pomeriggio però il nulla assoluto non sono stati presentati i documenti più importanti, quelli che interessavano a me e al dottor Follieri. Noi avevamo sollecitato l’apertura a questi documenti, ma evidentemente c’erano altre trattative in corso, come confermato in giornata. Tutto è cominciato l’1 febbraio, quando scendo dall’aeroporto alle 21:30 e mi arriva una telefonata del presunto advisor, il quale mi spiega di mettermi a disposizione e di fornire tutto il necessario per la trattativa; così quel giorno è cominciato quello che professionalmente definisco un calvario (ride..), dire che l’interlocuzione andava a singhiozzi è un eufemismo, oltre che una valutazione positiva, perché ogni qualvolta che si cercava di entrare in contatto, con la benedetta documentazione, perché quello era di fatto il problema, avere certezza che la società, anzi le società, perché l’organigramma creato dai nuovi acquirenti, ci imponevano di entrare in contatto non solo con la società del Palermo, ma anche con le società a monte, dato che ci sono stati tanti collegamenti incrociati e di appartenenza alla Sport Capital Group”.
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