Riunione fiume, ma l’intesa salta sulla gestione della pubblicità. Corsa contro il tempo per trovare i soldi ed evitare la penalizzazione
Nell’operazione sarebbe dovuto entrare anche Sagramola con il ruolo di amministratore
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nel suo articolo Massimo Norrito ci svela alcuni particolari della trattativa con la famiglia Mirri che ieri pomeriggio è sfumata facendo ripiombare la società nel baratro della penalizzazione. Scrive Repubblica che una riunione fiume si è svolta in uno studio notarile di Palermo e che l’accordo non è stato raggiunto perché Rino Foschi, attuale Presidente rosanero, non ha ritenuto vantaggiosa per la società la proposta della famiglia Mirri. Scrive il giornale :
“Mirri avrebbe dovuto firmare un contratto con il quale si impegnava a pagare gli stipendi in cambio della gestione futura per nove anni della pubblicità del club di viale del Fante. Un contratto i cui termini non sono piaciuti a Foschi che li ha ritenuti troppo
penalizzanti per la società rosanero…”
Norrito sottolinea inoltre il ruolo che avrebbe dovuto avere Rinaldo Sagramola che ha un buon rapporto con i Mirri che sarebbero entrati in società insieme ad un imprenditore molto vicino al presidente Enrico Preziosi, figura di garanzia dell’intera operazione e che avrebbe potuto portare proprio Sagramola in società con il ruolo di amministratore delegato.
Adesso è iniziata una corsa contro il tempo alla ricerca di quei 2,8 milioni che Rino Foschi deve trovare cercando di coinvolgere tutti quei soggetti che fino ad oggi hanno manifestato un interesse per la società rosanero. Il tutto per evitare la penalizzazione di 4 punti.
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La penalizzazione sarebbe una certezza, almeno quella.