Foschi: «Stipendi pagati, ma è solo il primo passo»
«Abbiamo rimediato ai danni fatti dagli inglesi, in due mesi non hanno fatto proprio niente
e pretendevano di essere ricompensati. Ringrazio i Mirri, ora devo trovare un acquirente»
«Zamparini non c’entra più nulla,ma non ha lasciato una società disastrata. Doveva cedere e da allora è iniziato il dramma»
«Facile ha girato per due mesi alla ricerca di investitori e non ha trovato nulla… Lui e il suo gruppo hanno chiesto rimborsi per un milione»
«Holdsworth ha agito da delinquente. È venuto al campo a farsi le foto, ha parlato con
l’allenatore e si è proclamato direttore sportivo»
«Se avesse voluto il Palermo, Follieri sarebbe dovuto venire a Milano e invece non si è
visto. Certa gente vuole soltanto pubblicità»
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
In questo articolo di Benedetto Giardina la sintesi della conferenza stampa di ieri del presidente rosanero Foschi.
Un fiume in piena che ha spaziato da Zamparini agli inglesi, parlando della famiglia Mirri, di Follieri ma anche della cordata americana interessata al Palermo.
Le sue giornate difficili e l’apprezzamento di tanti personaggi del mondo del calcio
“Godo della stima di tutti i più grandi presidenti del calcio italiano, della Federazione e della Lega. Non solo Preziosi. Sono amico di Squinzi, Percassi, Cairo, Marotta e De Laurentiis, tutta gente che mi sta seguendo perché vogliono che ne venga fuori, facendo quel che si può a norma di regolamento”.
Parole dolci per Zamparini
“…sarò un ponte per far sì che la società ne venga fuori, anche se Zamparini non l’ha lasciata disastrata
Parole meno dolci per gli inglesi
“Ho capito che erano inaffidabili sin dal primo giorno. Mi hanno bloccato il mercato, avevo preso Lovric a parametro zero e Minelli del Rende, ma mi chiamò un interprete per conto del presidente Richardson e di Holdsworth, dicendomi che non dovevo prendere nessuno”
Ed un grande rimpianto
“Se due anni fa Zamparini mi avesse ascoltato, oggi saremmo ancora qui”.
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