Il rosanero nel sangue, di antica discendenza; pronipote di Barbera, Dario Mirri è indicato come il salva penalizzazione. Tifosissimo del Palermo, per sua stessa ammissione sì è lasciato coinvolgere in questa operazione anche dalle parole di Bellusci.
Mirri oggi è stato protagonista di una conferenza stampa presso il mercato san lorenzo, di cui è proprietario. Queste le sue battute principali :
”I termini sono quelli già scritti, abbiamo condiviso con Foschi un progetto di passion e lavoro. Abbiamo immaginato un percorso che possa durare nel tempo. Credo che finalmente Palermo conoscerà i numeri, renderemo chiaro il quadro della società che ha molti debiti e pochi crediti. Ci vorrà un principe rosanero che salvi tutti, io non ho questa possibilità ho potuto dare solo un piccolo contributo. Mi faccio garante attraverso il club, di riuscire ad avere una fotografia chiara e certa dei debiti. la mia impressione è che i numeri non siano ancora chiari pubblicamente. Vorrei che questo aspetto sia aperto a tutti, non ci sono segreti. Il Palermo è dei palermitani. Sagramola è un mio amico, interviene solo perchè ha a cuore le sorti del Palermo. Il suo sogno è tornare a Palermo. Ha esperienza e competenze che io non ho. Preziosi? E’ uno dei tanti cavalieri rosanero, anzi lui è rossoblu (ride n.d.r.) ma non so le sue scelte future. Ho parlato con lui e non posso negarlo. E’ uno dei tanti che hanno mostrato passione e interesse. Magari possa essere lui o qualcun altro, onestamente non lo so, in questo momento siamo soli. Imprenditori, politici, tifosi, tutti ci devono aiutare. Abbiamo bisogno di tutti, anche di voi che fate comunicazione. Il Palermo deve tornare appetibile. Quanto lo è? Dipende dai debiti. La mia scelta è dettata dalla passione per il Palermo. Poi chiaramente ho delle responsabilità nei confronti della mia famiglia e della mia azienda. I tifosi come possono aiutarci? Intanto devono andare allo stadio, non solo contro il Brescia. Azionariato popolare? E’ un sogno, bisognerà capire la disponibilità. Ognuno deve fare quello che può fare, se riusciamo a organizzare in tempi brevi un conto corrente dedicato al Palermo Calcio, perchè no. Se tra un mese non si pagano gli stipendi il Palemro potrebbe fare una brutta fine e io per primo perderò due milioni e ottocentomila euro. Zamparini torna? Non credo. Foschi e la De Angeli si sono impegnati per trovare un acquirente. C’è un fondo americano serio, poi se ci sia Zamparini insieme a loro non lo so ma non penso”.
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