Secondo quanto appreso nelle ultime ore, la famiglia Mirri avrebbe chiamato a raccolta imprenditori locali. Come? Ve lo spieghiamo:
Dario Mirri, direttore generale della Damir, per evitare che quanto accaduto nelle ultime settimane si possa nuovamente ripresentare tra meno di un mese e quindi il rischio di una possibile penalizzazione legata alla seconda incombenza degli stipendi prevista per metà marzo, avrebbe deciso di organizzare una raccolta fondi per aiutare il Palermo Calcio. Dalla prossima settimana, infatti, si apprende, chiunque vorrà potrà contribuire attivamente alla causa del club siciliano con ricompense variabili e scalabili, che, eventualmente, confluiranno direttamente in un conto corrente composto da un comitato d’eccezione.
Come funzionerà?
Dalla cifra simbolica di pochi euro (100) al versamento massimo di 50 mila euro: ciò che si attende, è poter visionare i conti del Palermo e la documentazione degli eventuali debiti. Nel frattempo, l’imprenditore locale Dario Mirri starebbe pensando a una campagna di coinvolgimento al fine di cercare e raccogliere più soldi possibili per i pagamenti di giorno 13 marzo. Una vera e propria raccolta fondi Crowdfunding.
Un processo collaborativo mirato, chiaramente, a sostenere gli sforzi del club, in questo caso, quello rosanero. Un meccanismo con ricompense variabili e scalabili. Coloro i quali decideranno di aderire a questo progetto avranno diritto a delle ricompense di vario genere: incontri con i giocatori rosanero, ingressi in tribuna ma non solo.
Da non confondere con l’azionariato popolare (CLICCA QUI) Nel frattempo, alcuni personaggi noti locali, hanno già dato la loro disponibilità, fra questi emergono, come scrive Palermotoday: Pif e Ficarra e Picone. Seguiranno aggiornamenti.
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