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Mirri chiede massima trasparenza: «Il Palermo ci dia tutte le carte» – (GdS)

Mirri: «Vogliamo trasparenza, il Palermo ci dia tutte le carte»
Intervista all’imprenditore
«Penale da cinque milioni se non accettano la nostra proposta? È solo un cavillo legale»
Sagramola aspetta. «Si parla di vendita da anni, non capisco come certi atti non siano ancora pronti»
Fiducia in Foschi. «Dobbiamo trovare un acquirente serio, lo faccio io o il presidente è la stessa cosa»

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Lunga ed interessante intervista all’imprenditore palermitano Dario Mirri a cura di Benedetto Giardina.
Mirri ci fa sapere che i rapporti con Foschi sono ottimi e che la sua famiglia ha un’opzione da esercitare entro il 15 di marzo. Tornando al discorso del crowdfunding e delle limitazioni di Lega, riferisce che a suo avviso di fronte ad un problema c’è sempre una soluzione, che il Chievo cambia spesso sponsor e che avrebbero utilizzato il conto corrente dove sono stati versati i 2,8 milioni e che tutto ciò non sarebbe stato un problema ma le rassicurazioni di Foschi lo rendono ottimista sia come tifoso che come imprenditore.
Ci racconta inoltre di alcune idee che erano in discussione come ad esempio quello di personalizzare i seggiolini dello stadio a chi avesse dato un contributo di 100 euro e ci svela che c’erano tifosi pronti a versare 15 mila euro in cambio di nulla.
Il discorso scivola poi sui documenti che ancora non sono arrivati e che Mirri vorrebbe rendere pubblici per fare tutto nella massima trasparenza.
Racconta che Sagramola se ne sta occupando in prima persona, che da martedì hanno acquisito soltanto i bilanci ma sono ancora in attesa di capire quanti sono i debiti.
In chiusura un aspetto molto particolare; il Palermo pagherà 5 milioni di penale proprio alla Damir se, scrive il giornale, “nell’ipotesi in cui arriva qualcuno disposto ad acquistare il Palermo e la De Angeli, proprietaria delle quote, decidesse di non vendere. L’hanno messa gli avvocati, ma quello è lavoro loro. Se però Foschi parla di due possibili gruppi, non credo abbiano l’intenzione di restare proprietari”.
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