Dopo un periodo negativo nel quale i problemi di salute lo hanno tenuto lontano dalla sua attività di talent scout, l’ex ds della Cremonese Stefano Giammarioli sembra essere pronto per ritornare al lavoro. Ieri, intervistato ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha parlato di come è pronto a ripartire dopo il periodo di inattività e si è soffermato su vari temi attuali, tra questi anche il Palermo impegnato alla dura lotta per la promozione in Serie A.
Ecco le sue parole:
“Ho passato un momento particolare, qualche problema di salute. Ora sono tornato a pieno regime, ho visto partite. E sono pronto a ripartire. Vorrei ricominciare mantenendo il ruolo di direttore sportivo e continuare a scoprire talenti come Mario Rui e tanti altri. Non guardo la categoria, mi piacciono i progetti a due-tre anni dove si può raggiungere un traguardo prestigioso”.
Su chi andrà in Serie A, il pensiero di Giammarioli:
“Credo che il Palermo e il Brescia restino le favorite per la promozione diretta. Come rosa il Brescia non ha lo stesso valore di quella del Palermo, ma ha un giocatore come Donnarumma che fa la differenza: sigla sempre gol decisivi. E poi che sorpresa il Lecce, esprime un gioco di alto livello da tanti mesi e questa è la dimostrazione che dietro c’è un’idea ben precisa”.Sul caso Icardi all’Inter:
“Sono sempre dalla parte degli allenatori. Se Spalletti si sta comportando – prosegue Giammarioli – così ha i suoi motivi. Icardi è un giocatore forte, di alto livello. Credo che il tecnico stia facendo una gestione per tutelare il gruppo”.Conclude Giammarioli sul momento difficile della Roma:
“C’è stato un messaggio iniziale sbagliato. Monchi è stato presentato come uno che avrebbe risolto tutto e subito. Ho avuto il piacere di conoscerlo, sa lavorare solo programmando. Non c’è stato il tempo. La squadra aveva bisogno di un paio di anni per essere completata”.
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