Attraverso l’edizione odierna de ”L’arena” noto giornale veneto, si legge un’importante notizia riguardo l’aggressione subita dai tifosi veneti, lo scorso lunedì sera dopo la partita. Ecco alcune delle parti più importanti, estrapolate proprio dal giornale veneto.
”Tra gli otto tifosi dell’Hellas Verona aggrediti l’altra sera a Mondello con cinghie e bastoni dagli ultrà del Palermo c’era anche un prete. «Era in trasferta con un gruppo di amici – dicono alcuni tifosi, intervistati da ”L’arena” – si sono fermati a dormire lì e prima di entrare nell’albergo si sono trovati davanti quelle bestie. Li aspettavano per menarli. Che vigliacchi prendersela con un sacerdote, con una donna che ha problemi di salute e con un altro che ha difficoltà a camminar, sembra che ci fossero anche dei bambini, che gente infame è quella che colpisce chi non può difendersi? Che prova di forza, che coraggio, che bravi».
Dopo il brutto episodio, è voluto intervenite anche il titolare del B&B, il quale si è scusato con i propri ospiti: «Mi vergogno per quello che è accaduto ai miei ospiti. chiedo scusa a titolo personale e di tutta la città».
La stessa sera del brutto episodio, gli aggressori rosanero sono fuggiti a bordo di quattro auto non appena hanno sentito le sirene delle forze dell’ordine. I supporter veneti, dopo l’aggressione e. evitato qualsiasi altro pericolo, sono stati accompagnati in aeroporto a Palermo e fatti rientrare al Catullo con un aereo di linea.
Sono d’accordo con i tifosi del Verona quattro delinquenti che spero possano stare dentro almeno per un po’ ma con le leggi italiane anche se verranno arrestati non ci resteranno neppure un giorno Per colpa loro verrà infangata tutta una tifoseria corretta e