La cessione o la squadra? Questo è il dilemma. Se sia più interessante parlare di…
Alla mia non più giovane età confesso di non avere molta dimestichezza con i social, da Facebook a instagram. Però da quando abbiamo rilanciato la nostra testata online, volente o nolente, mi son dovuto calare in questa realtà e da giornalista vecchio stampo, a volte mi stupisco e mi disoriento.
E non sto parlando dell’universo Facebook (dove sono assente, per fortuna). Mi riferisco ai dati, alle statistiche, alle visualizzazioni, ai famosi “click”, che per tutte le testate online sono importanti. Nella mia veste di direttore sono costretto a guardarli anche per capire la gradevolezza o meno di certi articoli, di certi argomenti. E la mia deformazione professionale mi porta ad analizzare i dati e a riflettere. Non vi nego un certo stupore nel guardare le statistiche, gli “hits”, che i singoli articoli fanno registrare. Ci sono argomenti che volano, altri che stentano a decollare per quanto ben scritti, articolati ed elaborati.
Entriamo nel dettaglio. Cessione batte Palermo 9-1. Frosinone batte Palermo 6 a 4. Zamparini batte Palermo 7 a 3. Che sta dicendo? È impazzito Carlo? No, spiego meglio.
Senza entrare nel complesso mondo dei numeri, facendo cioè una stima sommaria, gli argomenti relativi alla cessione sono cliccati 9 volte di più di quelli relativi alla squadra di calcio, a prescindere dai risultati ottenuti. Parlar male del Frosinone vale molto di più che parlare del Palermo, bene o male che sia. Per finire, ma solo per sintetizzare, il solito Zamparini, soprattutto se criticato o accusato, fa scattare click 7 volte maggiori della squadra di calcio. Paradossalmente le gesta dei giocatori rosanero, le loro vittorie, le loro sconfitte, la classifica, la promozione, sono argomenti meno interessanti per un pubblico collegato ad una testata che invece fa del Palermo il suo argomento principale.
Per motivi di spazio fermiamoci però ad analizzare l’argomento più cliccato, la cessione societaria. Se si scrive qualsiasi cosa relativa alla cessione ottiene visualizzazione strepitose rispetto anche alla vittoria del Palermo a Benevento. E’ come se ormai l’unico argomento di grande interesse è la cessione. Il calcio diventa marginale. Ed allora mi sono chiesto perché? La risposta non è semplice e forse non è neanche una sola.
1- Intanto Zamparini, ovviamente. E’ lui ancora il problema? La cessione interessa così tanto, per non avere il patron friulano ancora al timone? Il palermitano vuole la certezza di essersene liberato definitivamente?
2- La paura del fallimento e di non avere la squadra iscritta al campionato il prossimo anno. La precarietà della società preoccupa a prescindere se c’è ancora Zamparini o meno dietro?.
3- La voglia di un futuro nuovamente radioso, di un Palermo vincente, ambizioso che punta all’Europa ed esce dall’anonimato di questi ultimi anni.
4- Il palermitano è stanco. Ne ha viste e sentite troppe: dagli arabi a Baccaglini; dagli inglesi ad oggi. Parole, sceneggiate, pagliacciate, teatrini sulla pelle del tifoso. Che ora vuole stabilità e certezza, a prescindere da Zamparini.
Onestamente non so quale sia la ragione principale di questa fissazione della “cessione”, però è un dato oggettivo. Forse il punto n.2 è il più plausibile. Forse il problema non è più Zamparini in se quanto la paura e l’incertezza del futuro.
Sta di fatto che, soprattutto in questi giorni, il palermitano è agitato, preoccupato, in perenne ed ansiosa attesa di novità. Ormai in città si parla quasi esclusivamente di cessione e poco di calcio giocato, peccato. Perchè questa sera c’è il Palermo.
Speriamo quindi in una buona Pasquetta.
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