L’accordo, ancora da formalizzare,prevede 3 tranche entro fine mese.
Un futuro da disegnare. Il primo assegno sarebbe già stato depositato da un notaio, ma servono altri capitali.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Un contratto a gradini, così lo definisce nel suo articolo Benedetto Giardina, intendendo che il gruppo Arkus Network immetterà nelle casse rosanero circa 10 milioni in tre rate: la prima, di 1,5 milioni sarebbe già stata depositata da un notaio.
La seconda rata di 3,5 milioni dovrebbe essere depositata entro la fine del campionato cioè l’11 maggio e i restanti 5 milioni entro la fine del mese di maggio.
Tutto questo perché la Federcalcio vuole delle certezze sul futuro della società in vista dell’iscrizione al prossimo campionato. I primi 1,5 milioni sarebbero una sorta di caparra e se la trattativa non dovesse essere definita, rimarrebbero nelle casse del Palermo e le quote tornerebbero alla De Angeli.
Giardina scrive poi che, una volta capito che non si poteva trovare un accordo con York capital, dopo una lunga riunione alla quale hanno partecipato i legali di Zamparini, si è raggiunto l’accordo con il gruppo presieduto da Walter Tuttolomondo.
Inoltre, scrive il giornale, i 10 milioni non basteranno a saldare il complessivo ammontare dei debiti, perché c’è da pagare fornitori e procuratori che già nella serata di mercoledì avrebbero chiesto informazioni rispetto alle modalità di pagamento di ciò che avanzano ricevendo come risposta la data del 30 aprile.
In conclusione il giornale sottolinea che Macaione è candidato alla presidenza, Lucchesi a quello di direttore generale mentre per quanto riguarda l’ambito sportivo si parla di Mino Armienti come possibile capo degli osservatori in attesa di capire chi sarà il nuovo direttore sportivo: “A Rino Foschi è stato proposto di rimanere, ma l’attuale presidente avrebbe rifiutato una proposta triennale da parte di quella che si accinge a diventare la nuova proprietà. Da qui a giugno, però, tutto è possibile”.
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