Zamparini è riuscito a dilapidare quanto di buono aveva fatto in passato.
Lascia la società peggio di come l’aveva trovata diciassette anni fa.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
L’articolo di Massimo Norrito sottolinea la beffa a cui hanno dovuto assistere i tifosi del Palermo con la dichiarazione che il deferimento di Zamparini fosse inammissibile.
Un cavillo burocratico ha evitato la sentenza nei confronti dell’ex patron, ma la gente ormai la sua sentenza l’ha già emessa da tempo, da quando in città circolavano volantini con la scritta “Zamparini vattene”.
Che fine ingloriosa ha fatto quello che per i palermitani era diventato il re di Palermo, una fine talmente ingloriosa da far dimenticare i trionfi e le immagini più belle dell’era Zamparini.
L’articolo prosegue poi con l’analisi dell’ultima presa in giro con la cessione agli inglesi, una cessione a cui credettero veramente in pochi; eppure in quella occasione l’ex patron diceva di averci lasciato in buone mani. Era soltanto una delle tante beffe contro la città, la squadra e la sua gente.
L’artefice di tutto quello che ha buttato il club nel fango adesso è fuori dalla sentenza e questo ha il sapore della beffa perché pagano solo i tifosi, la gente comune, quelli che vanno allo stadio per la maglia.
Cosa farà adesso ArKus? Se già era una scommessa prendere una squadra in serie B, con tanti debiti come il palermo, Norrito si chiede se adesso vale la pena spendere una cinquantina di milioni per un club di serie C.
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