La sentenza del Tribunale federale ci sembra spropositata perché può causare danni ancora maggiori della già gravissima retrocessione in Serie C.
L’articolo di Carlo Brandaleone sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, si sofferma sulla gravità di questa sentenza e sulle conseguenze che potrebbe avere sul caclio a Palermo, mettendo a rischio decine di posti li lavoro in una città che ha già tante difficoltà di occupazione. Cosa farà infatti la nuova proprietà? Manterrà gli impegni anche in C? Ecco perchè le istituzioni dovranno intervenire con forza.
Brandaleone si focalizza anche sulle vittime di questa decisione del tribunale Federale e del consiglio di lega: i tifosi.
Tifosi che non sono mai stati protagonisti di atti di violenza nè di razzismo: infatti il Barbera non ha subito un giorno di squalifica e la società non ha preso mai una multa per razzismo.
Una tifoseria che ha preso le distanze da Zamparini negli ultimi anni, disertando lo stadio, con striscioni di protesta e cortei pubblici. Una tifoseria che nei momenti di bisogno si è stretta intorno alla sua squadra e che ora sta pagando il conto per Zamparini, per la sua gestione arrogante di fare calcio, poco rispettoso delle regole e degli organi federali.
Ma tutta questa vicenda ruota intorno al ruolo di Mepale e Alyssa che forse, scrive il giornale, in pochi hanno davvero capito. Secondo l’accusa Zamparini attraverso un giochetto ha occultato le perdite di bilancio creandosi un finto attivo attraverso la cessione del marchio ad una società intestata a se stessa(Alyssa). Se non avesse fatto così, per iscriversi ai campionati ed evitare il fallimento del club avrebbe dovuto mettere soldi di tasca sua.
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Qualcuno, che si intenda di diritto, può chiarirmi un dubbio? Come è possibile che un tribunale sportivo decida che ci sia stato falso in bilancio se ancora deve pronunciarsi in merito la giustizia ordinaria? Non si può ricorrere perché il tribunale sportivo non può sostituirsi alla giustizia ordinaria?