Lucchesi iscrive il Palermo: «Ma la squadra è da rifare».
Ore decisive. Dopo le parole, servono i bonifici per superare l’esame covisoc. Garantisce il dg.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola
Nel giorno in cui l’assemblea dei soci dovrebbe dare evidenza del versamento di più di 8 milioni di euro per entrare all’interno dei parametri chiesti dalla Covisoc, il direttore generale del Palermo Fabrizio Lucchesi parla anche della squadra, delle operazioni premettendo che può sbilanciarsi solo per quanto riguarda le operazioni in uscita e non in entrata.
Un vero e proprio tour de force quello compiuto da Lucchesi che mercoledì era in lega a Milano, ieri a Coverciano per incontrare alcuni procuratori poi a Roma con la nuova proprietà ed oggi probabilmente a Palermo per l’assemblea decisiva.
Nell’intervista realizzata da Salvatore Geraci, il direttore generale fa il punto della situazione reparto per reparto.
Pomini e Brignoli si vorrebbero trattenere e se con Pomini l’accordo è vicino per Brignoli su cui c’è l’interessamento di qualche squadra il direttore dichiara che andrà via di fronte a un’offerta importante e se decide di lasciare.
Difesa: il discorso sulla difesa si incentra inizialmente su Rajkovic che ha lo stipendio più alto di tutti e che è stato richiesto dal Brescia a cui però il difensore ha chiesto un ingaggio che anche lo stesso Brescia non può dargli. L’idea dello scambio con Donnarumma e campati in aria dice Lucchesi.
Sì ripartirà da Salvi e Mazzotta, per Szyminski ci vorrà un confronto faccia a faccia così come per Bellusci che ha uno stipendio fuori della portata del Palermo e diverse richieste. Pirrello e gli altri giovani andranno in ritiro e su di loro deciderà il tecnico Marino.
A centrocampo il direttore generale è consapevole che bisognerà ricostruire l’intero reparto e che bisogna parlare con Murawski per capire se vuole sposare il nuovo progetto.
Su Di Gennaro “Di Gennaro non è e non può essere una pista vera. Tutti i giorni, spuntano fuori trattative che non ci appartengono. Le nostre priorità sono altre“.
E infine l’attacco: Nestorovski è sicuro partente, per quanto riguarda la possibilità di trattenere Puscas e Moreo, la società è disposto a fare sacrifici a patto che sono loro stessi convinti di restare. Trajkovski è in partenza ed emablo vorrebbe essere ceduto mentre Lo Faso aspetta il riscatto.
In chiusura, un passaggio importante: i ricavi delle vendite serviranno per pagare i debiti e ce ne hanno lasciati tanti, dice Lucchesi.
Il Palermo, scrive Geraci, spera di realizzare da 10 a 15 milioni dal mercato cessioni.
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