Giovanni Tedesco: “Se ora andate a Mondello trovate il genio. Al comando mi auguro Mirri-Sagramola.
Il maestro ha spessore e in D lancerebbe tanti giovani Io? Devo vincere lo scudetto a Malta. Ma un giorno…”
Il suo amore per il Palermo non l’ha mai nascosto, l’esperienza da allenatore sulla panchina rosanero per pochissime settimane, adesso un impegno importante con lo Gzira United a Malta, dove è chiamato a vincere lo scudetto. Ma anche un paio di suggerimenti per quelli che vorrebbe alla guida della nuova società.
Giovanni Di Marco sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, intervista Giovanni Tedesco. Ve ne riportiamo qualche passaggio:
“Hanno giocato ignobilmente con i nostri sentimenti. Ho la morte nel cuore. Le ore precedenti all’iscrizione le ho trascorse con gli occhi incollati al telefonino …Salvatore Tuttolomondo con le sue battute è diventato un tormentone: “Mi vedete preoccupato?”, andava ripetendo. Che tristezza…
Il mio primo pensiero va a quei tifosi che si fanno mille chilometri per una trasferta e ai dipendenti: penso a Pasquale il magazziniere, per citarne uno, o a chi sta in lavanderia. Chi prende il Palermo deve ripartire da loro..
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Marino è un gran professionista: sembrava il profilo perfetto. Immagino che la presenza di un dirigente come Lucchesi abbia ingannato anche lui…Ferrero? Non mi fa impazzire.Vedo anche la Salernitana con Lotito… non mi piace l’idea di essere una seconda squadra. Spero che il Palermo finisca nelle mani di Mirri e Sagramola.
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Allenatore? La D è complicata. Non sarà una scelta semplice. Se proprio devo fare un nome, dico Zeman: ha un grande spessore umano, serietà e sa lavorare coi giovani.
E poi è palermitano. Lo dice lui stesso che ormai è palermitano. D’altronde, se fate un giro a Mondello..La prima cosa da fare sono le maglie a strisce verticali, mi piacciono da morire. Epoi so che Zamparini le odiava, quindi sarebbe davvero un segnale di discontinuità..”
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