La serie D regala già punti interrogativi e rebus da risolvere. Fra i 9 gironi del massimo campionato dilettantistico, due partite non sono state omologate dalla Lega Nazionale Dilettanti. stiamo parlando della sfida tra Gladiator-Team Altamura (2-1) e Cjarlins Muzane-Vigasio (1-0). Andiamo con ordine e capiamo perchè, neanche il tempo di archiviare i primi 90 minuti del campionato di serie D, siamo già di fronte al teatro dell’assurdo.
Nella prima giornata di campionato del girone H, quella che ha visto di fronte il Gladiator e “murgiani” del Team Altamura, è già tempo di ricorsi. La sfida, infatti, terminata con il risultato di 2-1 in favore dei padroni di casa, ha da raccontare un imprevisto. L’intoppo, riguarderebbe la posizione di Maurizio Marucci (ex Marsala nel girone I), difensore centrale della formazione di casa. il suo schieramento in campo sarebbe, per la società pugliese, avvenuto illegalmente, perchè il giocatore mancherebbe di richiesto e obbligatorio tesseramento. La palla, passerà adesso alla giustizia sportiva che, qualora confermasse il “fattaccio”, revocherà la vittoria ai padroni di casa e la consegnerà agli ospiti, che ovviamente presenteranno ulteriore ricorso, dando così vità, ad una piacevole telenovela.
E non pensate che sia l’unica, gentili lettori. Anche l’esito di Cjarlins Muzane-Vigasio è infatti in forse: L’attaccante della formazione friulana, Matteo Gubellini, aveva subito un turno di squalifica il 13 Aprile scorso nel campionato Berettio, con addosso la maglia della Triestina, nella sfida che i “rossi” vinsero contro l’Imolese. Contestata dunque, da parte della Vigasio, è l’utilizzo in campo dello stesso attaccante. La squadra di casa, chiede buon senso alla giustizia sportiva e fa leva sulla regola che obbliga lo schieramento di almeno un fuoriquota in squadra.
In serie D è già tempo di telenovele. Altro che due palloni in campo…
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