Procedimento cautelare azionato da Nestorovski & C.
La Lega deve cinque milioni al vecchio club ma sono già stati pignorati da altri creditori.
Udienza per Zamparini. Rinviato il processo all’ex patron: potrebbe essere riunito a quello a Giammarva e altri.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Il Palermo non muore mai
Inizia così l’articolo di Riccardo Arena e fa riferimento alla complessa situazione fallimentare relativa alla società che prima fu di Zamparini e poi dei Tuttolomondo.
I giocatori dell’ultimo campionato chiedono che essere tutelati poiché non hanno ricevuto stipendi dal mese di marzo.
Siccome la Lega deve circa 5 milioni al vecchio Club chiedono che questi soldi vengano utilizzati per pagare i loro stipendi. Ma questi soldi erano già stati pignorati da altri creditori della società guidata da Arkus. Gli ex rosanero, scrive il giornale, hanno ottenuto che la Sezione Fallimentare del Tribunale discutesse un procedimento per consentire loro di scavalcare questi altri pretendenti in quanto lavoratori creditori privilegiati.
Il collegio deciderà nei prossimi giorni. Intanto va avanti la procedura fallimentare rispetto alla quale i Tuttolomondo hanno presentato un’istanza di concordato preventivo.
Con quali soldi Arkus intenda far fronte agli impegni in caso di sì al concordato, che di fatto eviterebbe il fallimneto, non è dato sapere, scrive Arena nel suo articolo.
La relazione dell’ispettore del tribunale Giovanni La Croce era stata molto pesante parlando di un debito di circa 53 milioni e di una serie di irregolarità commesse già a partire dal 2016. Insomma si legge sul giornale che già 3 anni fa ci sarebbero state le condizioni per dichiarare il Palermo di Zamparini fallito. Se adesso verrà dichiarato il fallimento scrive Arena, tutti rischiano la bancarotta fraudolenta, a cominciare da Zamparini.
Ed a proposito dell’ex patron ieri udienza rispetto al procedimento per falso in bilancio e comunicazioni alla Covisoc; ma è stata unì’udienza di schermaglie, scrive il giornale, ed il giudice ha rinviato al mese prossimo.
L’udienza sarà dunque successiva a quella che vede imputati altri soggetti vicini all’ex Patron rosanero per reati collegati. Non è da escludere che qualora queste persone dovessero essere mandate a giudizio, i due procedimenti potrebbero essere riuniti anche per ragioni di economia processuale.
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