Tra gli under di talento come Kraja, Doda e Felici, il possente Ricciardo, la difesa solida rappresentata da Crivello e Lancini, si fa ancora strada l’intramontabile Mario Alberto Santana.
Santana per ogni tifoso rosanero è il simbolo di un passato glorioso, eppure a 37 anni è tornato a Palermo per scrivere una nuova pagina, per diventare il simbolo di una rinascita e perché no, dimostrare di aver ancora benzina nelle gambe e tanto da dare alla causa rosanero.
Le aspettative non stanno certo deludendo. Nella partita di ieri, in ogni occasione pericolosa c’è sempre stato lo zampino della vecchia volpe Santana, che ha sempre dato filo da torcere agli avversari e supportato i compagni nell’imbastire la manovra offensiva, il tutto incorniciato da un gol, un assist ed un cross dal quale si è sbloccato il match ad opera di Ricciardo.
Un’ottima prestazione sottolineata anche da Pergolizzi ai microfoni dei giornalisti nel post gara di Palermo- Marina di Ragusa: “Oggi è stata la partita più importante per Santana, lui come Ricciardo fanno sempre la differenza dentro l’area”.
L’età avanza ma Santana sembra non curarsene, corre, spinge sulla fascia e lotta fino a fine gara. E’ sicuramente un esempio per i giovani, che possono ammirare la grande determinazione di questo grande giocatore, che anche dopo una carriera eccezionale, è ancora pronto a dire la sua con personalità, grinta e passione.
Un ottimo calciatore, ma soprattutto un uomo che ancora vuole rendere grazie alla piazza che lo ha lanciato nei grandi palcoscenici del calcio e che lo ha ricordato sempre con grande affetto. Questa gratitudine viene continuamente ripagata dalle prestazioni, perché la tecnica, il talento e l’impegno vengono fuori partita dopo partita.
E se già Santana, dai box di partenza si presentava come uno dei leader sulla carta, anche in campo questo viene ribadito.
Che sia allora Santana il timoniere di questa barca, che vuole approdare al più presto verso lidi più importanti e prestigiosi.
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