Il bomber del Palermo ha segnato le sue cinque reti in casa tutte nel primo tempo e davanti ai tifosi della nord.
A digiuno. Fuori casa invece ancora a secco. Col Cesena 7 reti in 8 gare iniziali.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport , oggi in edicola
Per un attaccante non c’è cosa più bella che segnare sotto la curva dei propri tifosi.
Inizia così l’articolo di Giovanni Di Marco che sottolinea le prestazioni straordinarie dell’attaccante rosanero che ha un rendimento entusiasmante in casa dove finora ha segnato 5 volte e sempre sotto la curva nord.
Le statistiche dicono che i suoi gol sono arrivati tutti di destro e nel primo tempo; in trasferta invece il bomber messinese non è ancora andato in gol: Un trend che si ripete visto che anche l’anno scorso a Cesena Ricciardo avevo iniziato benissimo il campionato andando in rete 7 volte nelle prime 8 giornate. Ma a differenza di quest’anno in trasferta con la maglia del Cesena era spesso andato in rete.
Se si analizza la qualità dei suoi gol si capisce che Ricciardo è letale quando si trova a ridosso del portiere avversario e le differenze con le gare in trasferta probabilmente non sono legate al suo modo di giocare ma ai compagni che, scrive Di Marco, non sono riusciti ad assisterlo come fanno in casa.
In conclusione di articolo il giornale fa notare che Ricciardo non ha ancora segnato di testa e ciò è un fatto insolito per un attaccante che supera il metro e novanta.
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