A tre mesi dalla pubblicazione dell’avviso del Comune che ha portato alla nascita del nuovo club parla l’amministratore delegato rosanero alla sua seconda esperienza in città.
“Rispetto a quella di Zamparini la società di Mirri dà importanza non solo ai risultati ma anche al ruolo sociale del club”.
“Ho ritrovato una città calcisticamente delusa, disincantata e ferita nell’orgoglio ma è bastato dare un progetto serio per ridarle energia”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
L’intervista di Valerio Tripi con l’amministratore delegato del club rosanero Rinaldo Sagramola, uno che ama lavorare dietro le quinte ed apparire poco.
Insieme al presidente Mirri, al DS Castagnini e al vicepresidente Di Piazza hanno avuto la responsabilità di ricostruire dalle macerie un Palermo che in queste prime giornate di campionato ha sicuramente ricreato in città un entusiasmo che mancava da troppi anni.
Vi riportiamo alcune dichiarazioni dell’intervista integrale che potete trovare su Repubblica in edicola oggi:
“Più che tre mesi sembrano tre anni. Tante le emozioni e tante le cose fatte. Tre mesi di preoccupazioni, ansie e soddisfazioni..Mirri, da tifoso, è molto attento ai tifosi, ne conosce i circuiti emozionali e sa come conquistarli. Merito anche del vice presidente Di Piazza che, con il suo entusiasmo, ha risvegliato il tifo d’oltreoceano.
Questo coinvolgimento mancava. Si dava tutto per scontato e niente veniva celebrato nel modo giusto. Oggi tutti si identificano nella squadra della città. E questo è meraviglioso..
Boccadifalco? Credo che entro i primi quindici giorni di novembre dovremmo riuscirci. La sua indisponibilità sta creando enormi disagi al lavoro dell’allenatore e della squadra … Abbiamo scelto solo chi diceva subito di sì senza bisogno di convincere nessuno. Abbiamo un monte ingaggi di 913 mila euro lordi“.
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