Trasferta campana per il Palermo capolista, che domenica prossima alle 14.30 farà visita al Nola. Le due squadre non si affrontavano dal 1993, ultimo anno di C1 per la compagine rosanero che, a fine campionato, conquistò la promozione in serie B.
In queste ultime ore ha fatto un pò discutere la scelta della società nolana, che per l’occasione ha indetto la Giornata Bianconera, di mettere in vendita i biglietti per la gara a 15 euro. Per capire le ragioni di tale decisione la nostra redazione ha intervistato Nicola Alfano, responsabile dell’area comunicazione della Società Sportiva Nola 1925:
«Lo stadio del Nola non può ospitare migliaia di tifosi, da diversi giorni abbiamo però già avuto molte richieste. Per il Palermo la partita di domenica sarà una delle tante che farà nel corso della sua stagione, per noi invece sarà un evento ed è giusto che come tale venga trattato. Quando la Juventus gioca in giro per l’Italia il prezzo dei biglietti degli stadi ospitanti schizza in alto. Il Palermo rappresenta la Juventus della serie D. La società ha dunque fatto questa scelta per dare un segnale alla città di Nola, per dire ai nolani “questa è gara di grande valore, assisteremo ad un grande spettacolo.” Credo che sia normale, anche lo scorso anno è accaduto la stessa cosa con il Turris che contro il Bari mise in vendita il biglietto della partita a 20 euro.»
Il Nola è arrivato in serie D lo scorso anno, come nasce la nuova società e qual è il vostro obiettivo stagionale?
«Il progetto del Nola nasce da una idea di tre giovani imprenditori nolani under 40, che come me da ragazzini seguivano a bordo campo la squadra. Siamo cresciuti un po’ con il palato fine, nel senso che abbiamo vissuto il Nola in serie C1, un anno addirittura il Nola disputò i play off per la serie B, avevamo uno stadio importante con 5.000 posti a sedere, con una tribuna coperta ed un manto erboso perfetto. Purtroppo poi quella società è fallita e dopo vari tentativi per ripartire, questa attuale dirigenza è riuscita due anni fa a subentrare alla precedente proprietà che era riuscita a riportare il club in Eccellenza. Lo scorso anno, il primo in serie D, è stato un po’ una scuola per noi, tra mille difficoltà è stata allestita una buona squadra con un monte ingaggi anche alto, che però è riuscita a salvarsi solo ai play out. Quest’anno c’è stata una riorganizzazione societaria ed il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla, il consolidamento della categoria e fare crescere i nostri giovani. La nostra squadra è composta da ventenni, diciottenni e diciassettenni, che però giocano bene ed è sempre bello vederli giocare.»
Nola dista da Napoli appena 23 Km, che rapporto c’è con la squadra partenopea e come vi state preparando alla gara contro il Palermo?
«Siamo tifosi del Nola e simpatizzanti del Napoli, è il nostro fratello maggiore, nostro padre. C’è grande simpatia anche per il Palermo, c’è rispetto per una squadra che ha un passato eccellente. Ma noi abbiamo comunque rispetto per tutti. Ci stiamo preparando per accogliere al meglio la squadra rosanero ed i palermitani anche da un punto di vista organizzativo. Arriveranno anche molti curiosi campani per vedere ovviamente il Palermo, perché fa notizia. Questa settimana ci stiamo entusiasmando perché anche se siamo in serie D, si respira aria di serie A, già il fatto stesso che ci chiama la tv che deve venire con la regia mobile ci fa sentire in un’altra dimensione.»
Il Palermo è reduce da 8 vittorie consecutive, che gara ti aspetti?
«La nostra mentalità è di cercare di vincere tutte le partite. Noi proveremo a frenare il Palermo, ci metteremo anima, corpo, cuore ancora di più delle altre volte, chiaramente ci scontriamo contro una squadra piena zeppa di nomi importanti e di esperienza. C’è tanta voglia dentro il Palermo che non può accettare nessun’altro risultato che non sia la vittoria, a prescindere da dove gioca e contro chi gioca. Penso che la società palermitana abbia comprato ottimi giocatori, qualcuno grandissimo per la categoria, qualcuno non eccezionale che però quando indossa quella maglia diventa eccezionale, per cui in questo momento chiunque indossi la maglia del Palermo diventa pericolosissimo.»
Qual è il tuo pronostico?
«Il Nola proverà a fare la partita che deve fare, il Palermo vorrà imporre il suo gioco, il suo carisma e la sua classe, ma troverà una squadra che vorrà controbattere ed a impensierirla, se poi si potrà trasformare in qualcosa di fantastico si vedrà. Per quanto il Palermo sia fortissimo ed eccezionale prima o poi un mezzo passo falso dovrà pur farlo, che devo dire, spero lo faccia con noi. Non voglio fare nessun pronostico, sarà una partita importantissima soprattutto per il nostro pubblico che ha bisogno di vivere questo tipo di match, ci farà bene, poi se vinciamo, se perdiamo o pareggiamo non lo so, ma spero che sia una bella giornata di sport, di festa e di amicizia.»
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