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A Nola va di scena la nona sinfonia del Palermo

Novità in casa Palermo in occasione della sfida esterna contro il Nola, Sforzini in campo dal 1° minuto al posto di Ricciardo, mentre a centrocampo Mauri sostituisce Martinelli rimasto prudentemente in panchina dopo il risentimento muscolare rimediato domenica scorsa contro il Licata.

Primo tempo noioso e monotono, con il Nola che prova a fare la partita ed il Palermo che controlla. La squadra di Pergolizzi, senza idee, sembra svuotata e priva di mordente, non riesce a imprimere ritmo alla sua manovra di gioco. Prima occasione da gol al 19′ per il Nola con Cappiello che si invola tutto solo verso la porta di Pelagotti, ma manca il tapin vincente incespicando sul pallone e consentendo a Crivello di recuperare.

Il primo tiro della squadra rosanero arriva al 30′ con Kraja che dal limite dell’area gira di sinistro la palla messa in area da Sforzini, ma la sua conclusione finisce di poco sopra la traversa.

Ad inizio della ripresa, il leit-motiv della gara non cambia, è il Nola a tenere il pallino del gioco, mentre il Palermo appare confuso. Al 50′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cardone sfiora il gol del vantaggio, la difesa rosanero manda in corner.

Ma è il Palermo al 54′ ad andare in gol con Lancini che raccoglie in area il calcio di punizione battuto con precisione millimetrica da Martin e beffa Anatrella. Dopo la rete il Palermo controlla la gara, al 65′ Pergolizzi manda in campo Langella al posto di Kraja e al 70′ Ficarrotta per Santana.

Al 75′ cartellino rosso per Catavere per una gomitata su Lancini a palla lontana e Nola in 10 uomini. In campo molto nervosismo e confusione. La partita si incattivisce notevolmente, Sforzini al 78′ subisce un fallo vistoso con conseguente sanguinamento dal naso e viene accompagnato fuori dal campo, al suo posto entra Lucera.

All’85’ recupero miracoloso di Crivello su Cardone che fallisce la rete del pareggio. Finale incandescente con il Nola che nei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro si butta in avanti furiosamente. La squadra rosanero stringe i denti e non riesce più a ripartire, ma con sacrificio e sofferenza conquista alla fine la nona vittoria consecutiva che certifica il primato assoluto del Palermo in questo campionato.

E’ stata un partita molto dura, sofferta, giocata con i nervi tiratissimi. Non è stato sicuramente il miglior Palermo della stagione, ma la squadra ha mostrato carattere e cinismo ed ha saputo far fruttare al massimo una delle pochissime occasioni da rete. Il Nola si è rivelata squadra molto ostica, ha pagato forse l’inesperienza e l’imprecisione, non disdegnando a tratti il gioco duro e falloso. Pochi palloni giocabili per Sforzini, rimasto spesso fuori dagli schemi di gioco, l’intesa con i compagni è ancora da affinare. Molto bene Ficarrotta che si è calato perfettamente nel ritmo del gioco, riuscendo a contenere l’offensiva degli avversari.

Nota dolonte il pubblico di Nola. Nonostante le promesse pre-gara l’accoglienza ai tifosi rosanero non è stata per nulla amichevole. Una giornata di sport, sporcata da atti intimidatori e di inciviltà.