Nola-Palermo 0-1, le pagelle: Lancini decide, Felici sottotono

Il Palermo soffre ma riesce a espugnare anche lo Sporting Club di Nola grazie al gol di Lancini nella ripresa. Di seguito le pagelle dei rosanero.

Pelagotti 6,5: Nonostante sia stato poco impegnato, si fa trovare pronto ad evitare con una bella deviazione in angolo il vantaggio del Nola su un velenoso tiro di Cardone al 50′.
Doda 5,5: Spinge poco oggi sulla sua fascia dedicandosi quasi esclusivamente al conte momento.
Crivello 6: La scarsa vena oggi di quasi tutta la squadra lo costringe a fare gli straordinari ma se cava bene.
Lancini 7: Puntuale nel neutralizzare le velleità degli avanti bianconeri, si spinge in avanti in occasione dei corner come sempre fa e realizza il gol-vittoria. Migliore in campo.
Vaccaro 5,5: Stesso discorso fatto per Doda… Spinge pochissimo sulla sua fascia preferendo dedicarsi di più alla marcatura.
Martin 5: Oggi non è nemmeno l’ombra del playmaker che siamo abituati a vedere.
Mauri 5: Gioca al posto dell’acciaccato Martinelli e lo fa rimpiangere in tutto e per tutto.
Kraja 5: L’albanese oggi è poco incisivo negli appoggi e contrasta poco fornendo una prova scadente.
Felici 5: Solo sterile confusione oggi dal giovanotto di proprietà del Lecce.
Sforzini 5: E’ ancora lontano da una decente forma fisica e ciò ne condiziona ampiamente la prestazione anche se mette lo zampino nel gol della vittoria.
Santana 5: Assolutamente impalpabile, oggi non da alcun contributo.
Langella 5: 24 minuti sostituendo Kraja ma non riesce ad incidere più di un tanto.
Ficarrotta 5: Poco apporto anche da parte sua per il tempo passato in campo.
Lucera: s.v.

Pergolizzi 6: Certo, se la squadra incappa nella peggior partita della stagione le sue colpe sono relative. Giusto fare rifiatare Ricciardo e non rischiare Martinelli. Ciò nonostante realizza la nona vittoria di fila, va bene così.

Lipizer 4,5: Degno direttore di gara per questa partita. Spezza il gioco con frequenza scientifica e nonostante l’alto numero di cartellini gialli e un rosso manca di autorità rischiando seriamente di far degenerare l’incontro.