La sensazione è che il Palermo faccia un campionato a parte, un campionato tutto suo.
Vince e non si guarda alle spalle, neanche si interessa delle vicende che invece colpiscono tante società.
Vive in un mondo tutto suo, incurante delle vicissitudini altrui. Che invece sono tante e riguardano parecchie società.
Palmese e Corigliano sono ad un passo dal fallimento, il Castrovillari lamenta importante mancanza di fondi.
A Savoia scoppia il caos a fine gara e sembra che anche i rapporti fra tecnico e squadra non siano idilliaci. Ad Avellino si allagano gli spogliatoi ed il Marsala riprende la nave per la Sicilia mentre a Giuliano si assiste all’apoteosi dell’imbecillità. Al 25′ del secondo tempo, pur vincendo per 3 a 0, i tifosi locali indirizzano una sconcertante serie di “buuuuu” rattisti all’indirizzo di Aboubakar Diaby, nel momento della sua sostituzione. Gara sospesa per 3 minuti e adsso confidiamo nella giustizia sportiva. Anche in questo Palermo sembra fare un campionato a parte: mai al Barbera vista roba del genere.
E chiudiamo con il capitolo Messina: roba da ridere.
Proclami, promesse, belle speranze e poi si dimettono tutti. dopo l’inattesa sconfitta con il Fc Messina nel derby dello stretto, l’amministratore delegato Sciotto tuona: “Non sono giocatori neanche da srie D…chiedo scusa a tutti per questa vergogna ma chi ha costruito la squadra ha fatto un gran danno(il ds Obbedio)”
Risultato? Si dimettono tutti, dall’allenatore alla dirigenza compreso lo staff in generale e perfino quello medico.
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