La scure del giudice sportivo si abbatte pure sulla Palmese che contro il Palermo dovrà fare a meno dei suoi due difensori centrali, Della Guardia e Cinquegrana. Il primo espulso nella sconfitta di Marina di Ragusa, l’altro appiedato per somma di ammonizioni.
Vista così si potrebbero pensare che a Palmi per i rosanero sarà una passeggiata, considerando anche i 25 punti di distacco che separano le due squadre, la crisi della società calabrese e la voglia di rivalsa dei rosanero. Invece non sarà una passeggiata e per diverse ragioni.
Intanto perché, sentito il mister della Palmese, non affronteranno l’impegno come la vittima sacrificale di turno ma lotteranno col coltello fra i denti. Insomma nonostante la crisi di punti e societaria, in casa Palmese non partono sconfitti ne sembra vogliano mollare. Tutt’altro.
Per quanto riguarda la crisi societaria infatti arrivano segnali molto più confortanti rispetto all’inizio della stagione ed il rischio fallimento sembra passato.
Altro elemento di attenzione e di preoccupazione in casa rosanero sarà capire gli strascichi lasciati dalla sconfitta col Savoia.
Uno stop a cui si reagirà con grinta e cattiveria agonistica oppure una battuta di arresto che ha tolto certezze col rischio di entrare in campo intimoriti?
Ultimo ma non ultimo, anzi forse primo elemento di pericolo, quel maledetto campetto dalle dimensioni ridotte. Il Palermo soffre su campi del genere, ormai è risaputo. Non riesce a sviluppare il suo gioco e la pressione degli avversari, più semplice in piccoli spazi, manda in tilt la squadra.
Vista così, per dimenticare il Savoia e ripartire, un pari a Palmi può anche andar bene?
O serve assolutamente la vittoria per rimettere tutto a posto, soprattutto le velleità e le speranze delle inseguitrici?
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Ma state scherzando????? ,Il palermo ha una rosa superiore a tutte le squadre di serie D e non deve mai accontentarsi del pareggio ,domani i rosa hanno l’obbligo di vincere contro l’ultima in classifica.