Il momento non è dei migliori e serve una riscossa immediata in un derby che si preannuncia infuocato, almeno sul terreno di gioco. Il Palermo in totale emergenza, soprattutto in difesa, affronta un Acr Messina rigenerato dalla cura Zeman, soprattutto in ambito realizzativo e desideroso di sbancare il Renzo Barbera.
Ecco le parole di Rosario Pergolizzi a presentare il match, contro Zeman, il figlio d’arte:
”Per me Zeman è una persona che ha sposato la cultura del lavoro, per me rimarrà unico. Il figlio sicuramente cerca di imitare qualcosa dal padre, anche i miei figli che sono giovani mi chiedono, è normale. Ma alla fine ognuno di noi ha un modo di pensare, di lavorare diverso, ognuno ha le proprie idee”.
Partita difficile?
”E’ una partita difficile, è importante, viene dopo una sconfitta e un pareggio, sarebbe fondamentale dare continuità in modo positivo. Comunque noi proveremo a fare il massimo, ma dico che per come si sono allenati, se c’è la giusta mentalità e la giusta applicazione, sono sicuro che faremo bene.
Dubbio Ambro? Uno tra lui, Kraja e Langella giocherà titolare. Kraja ha recuperato, sta bene, questo non significa che gioca sicuro lui al 100%. Felici? E’ un ragazzino del 2001 che non ha bisogno di fiatare, conosciamo le sue qualità, ma quando comunque non si allena nella maniera giusta non sta bene, non stava bene prima della partita e di conseguenza non stava benissimo durante la partita, ho preferito far giocare Rizzo Pinna”.
Pergolizzi predica calma ed esalta quanto fatto finora:
“E’ una partita in cui noi dobbiamo provare a giocare a calcio, con un’ottima condizione fisica. E soprattutto dobbiamo essere sereni, abbiamo 8 punti di distacco, una cosa che nessuno si sarebbe immaginato ad inizio di campionato. Langella è diverso, nasce come esterno d’attacco, lo devi indirizzare, Kraja e Ambro senza dir nulla possono fare le due fasi”.
Continua Pergolizzi: ‘‘Ho fatto sempre un esempio in settimana: quando affrontavo con le mie primavere le squadre di D, ce la giocavamo. Questo significa che i settori giovanili sono importanti, se loro riescono a capire che il campionato di D equivale alla primavera qualcosa di più, possono far bene. Se pensano di avere una montagna davanti, avranno delle difficoltà”.
Derby:
”Sinceramente? Non me ne frega nulla del derby, io sto attento a tutte le partite, io sono fatto così, per me va dato tutto in tutte le partite, anche contro i Medici per me non bisogna perdere. Essendo il figlio di Zeman credo che qualcosa di mentalità ci sia, come le squadre del padre hanno sempre visto il calcio in una maniera. Viene da due vittorie consecutive, è un derby, so che sarà una partita molto difficile”.
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