Pergolizzi rilancia: “Il derby? Non conta serve solo vincere”.
L’allenatore cerca di ripartire dopo la mini-crisi.
Al “Barbera” il primo di cinque scontri diretti.
“Di Zeman ce n’è uno solo. Tanti lo hanno voluto imitare ed è normale che un figlio cerchi di prendere qualcosa dal padre”
L’articolo di Valerio Tripi su Repubblica, oggi in edicola, ci presenta la gara di oggi contro l’Acr Messina, il primo di cinque scontri diretti che vedranno impegnati i rosanero fino al termine del girone di andata.
Messina, Giugliano, Acireale, Castrovillari e Troina le squadre che dovrà incontrare il Palermo, nell’alternanza casa-trasferta.
Un filotto a cui il Palermo arriva dovendo fare i conti con squalifiche e infortuni e più o meno lunghi. Ecco perchè è importante ripartire fin da oggi nel derby con i peloritani.
La carica del tecnico Pergolizzi che dovrebbe schierare la coppia Accardi-Peretti al posto degli assenti Lancini-Crivello e scegliere Ambro al posto di Kraja. In attacco torna Felici.
Le parole del mister rosanero ieri in conferenza pre-gara:
“Per me tutte le partite sono importantissime e valgono tantissimo. Voglio sempre la stessa mentalità e non voglio perdere nemmeno nella partitella del giovedì. Per me è la tredicesima partita del campionato, vale tre punti e può servire per dare continuità ai fini della classifica..tanti hanno voluto imitare Zeman ed è normale che un figlio cerchi di prendere qualcosa dal padre. Ma la conoscenza che ha un padre è una cosa, il modo di agire dei figli è tutt’altro. Karel ha sempre giocato in un modo e continuerà a farlo anche contro di noi. In questo è in tutto e per tutto uno Zeman”.
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Di Zeman ce n’è uno solo e non come nel titolo
grazie. ops, una svista
Sei sempre un signore, e mio giornalista preferito per la tua oculatezza degli eventi tragici friulani, forse sei stato l’unico o uno dei pochi.
Ti prego di scusarmi per l’appunto ma il tuo sito lo seguo da sempre, per me è il migliore a Palermo.