Era anche allora un 26 dicembre, un Santo Stefano passato però allo Stadio Renzo Barbera, in una serie B vissuta per molti tifosi come una condanna dopo anni di gloria in serie A.
Quella partita rimarrà alla storia non tanto per la sua bellezza, ma per essere stata un crocevia: da quel momento il Palermo di Beppe Iachini, raggiunge la testa della classifica, vincendo con la Ternana, approfittando dei passi falsi dell’Empoli, ed assaporando un clima diverso chiudendo la gara con un sofferto 1-0 e con un gol dalla distanza di Michel Morganella, e con un’esultanza particolare, tipica del personaggio.
L’epilogo della stagione è noto a tutti, annata da record, esplosione di buoni giocatori come Lafferty, Belotti, e di un timido seppur già brillante Dybala in coppia con Vazquez.
Per una serie B, che da crudele condanna si è trasformata velocemente in dolce punizione.
Ecco le due formazioni titolari:
PALERMO: 22 Ujkani; 3 Pisano, 19 Terzi, 4 Andelkovic; 14 Stevanovic, 15 Bolzoni, 27 Ngoyi, 17 Morganella; 13 Troianiello, 30 Belotti, 11 Hernandez (cap.). TERNANA: 22 Brignoli; 2 Masi, 19 Meccariello, 6 Lauro; 5 Miglietta, 8 Carcuro, 4 Viola, 30 Rispoli, 3 Zito; 11 Ceravolo, 7 Antenucci (cap.)
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