Catania e i suoi tifosi sono piombati ancora una volta nel caos e il tempo delle chiacchiere adesso è ridotto a zero: serve fare in fretta e trovare in poco tempo, entro il 7 gennaio, degli investitori capaci di salvare una barca che sembra però destinata ad affondare.
E chi soffre di più in queste circostanze sono proprio i tifosi, quelli che sostengono la squadra in ogni circostanza, in ogni situazione, anche quella che può sembrare la più assurda ed incomprensibile, o solo l’ultima vana speranza, come il caso Follieri.
Dieci i giocatori con le valigie in mano: Mbende e Saporetti in difesa, Fornito e Welbeck a centrocampo, Curiale e Barisic in attacco; a cui si sono aggiunti nomi eccellenti come Biagianti, Lodi, Di Piazza e Marchese, il cui ingaggio non può più essere sostenuto.
Situazione venuta allo scoperto con una lettera, che doveva rimanere “privata” ma è stata resa pubblica, perché queste situazioni così gravi è giusto che vengano rese note, ad una tifoseria che si sta svegliando e si ritrova in un incubo.
Ed ecco quindi la reazione dei tifosi, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, dapprima silenziosa, poi sempre più disperata ed implorante, per una situazione che sembra ormai arrivata al capolinea.
“Non ci interessano le polemiche, non è il momento. Ciò che possiamo sostenere è che si tratti di follia pura presumere di restare al Catania un minuto più del necessario. Ora è il momento di chi può. Se c’è qualcuno interessato al miracolo di salvare il Catania faccia presto e bene. Prima del 7 Gennaio. Rimuova ogni collegamento tecnico prima che economico con Meridi e ci liberi da questo incubo. Non è più tempo di giorni, solo di ore“.
La protesta dei tifosi non si vuole di certo fermare e il sostegno arriva anche da Palermo, dove anche il gruppo Forte vive una situazione di crisi per via dei licenziamenti. Il gioco è sempre quello ben sperimentato ormai:
“Agli errori madornali nella gestione Catania sono state sacrificate parti importanti delle risorse Meridi. Il Catania “risanava” a spese della consorella Meridi. Meridi spremuta come un limone mentre altrove si rivendicavano meriti di fantasia. E al doppiopetti ritratti dei rappresentanti del Catania si associano beffarde le immagini di serrande abbassate dei punti vendita Forte e di stipendi da mesi non pagati“.
I tifosi quindi sono stanchi e chiedono che vengano liberati in un modo o in un altro da questa storia che sembra non avere un lieto fine.
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