I campani in casa giocano sempre alle 15. Un vantaggio ritenuto ingiusto perché consente di conoscere in anticipo il risultato dei concorrenti.
Così il club rosanero fa posticipare di mezz’ora la sfida col Messina.
Sagramola: “Giusto scendere in campo in contemporanea”.
La società di Torre Annunziata punta il dito sui rigori dati alla squadra di Pergolizzi.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
A Torre Annunziata parlano di guerra di nervi. A Palermo sottolineano che è solo un modo per eliminare equivoci.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea la richiesta del club rosanero di giocare in contemporanea con i campani, visto che nelle settimane precedenti l’argomento aveva alimentato polemiche fra le due dirigenze.
A cominciare, per la verità, erano stati i campani muovendo il sospetto che i rosanero avessero beneficiato di qualche rigore di troppo, scrive Tripi, cosa che aveva scatenato la reazione del club rosanero. Sui rigori la risposta dell’Ad Sagramola:
“Leggo stupito del malizioso commento del Savoia a proposito dei rigori concessi a nostro favore. Alimentano ad arte un clima di sospetto che non ha ragione di essere. Ad ogni modo, per rispetto della serietà del torneo, anziché montare inutili polemiche, sarebbe meglio che la smettessero di giocare in orari diversi rispetto a quelli previsti dal calendario“.
L’atteggiamento iniziale della società rosanero era stato che la richiesta di contemporaneità di orario sia l’inizio di un nuovo atteggiamento?
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