Mancano 11 partite alla fine di questo campionato di Serie D da cui il Palermo vuole e deve scappare via prima possibile. Non che il prossimo anno in Serie C sarà una passeggiata: tutt’altro. Ma rientrare nel giro del calcio professionistico anche per la città è motivo di piccolo prestigio. Di queste 11 gare che il calendario ci regala fino a fine campionato, 5 i rosanero dovranno disputarle al Barbera.
Nell’ipotesi, anzi nell’impellenza di doverle vincere tutte, il Palermo metterebbe dentro 15 punti che uniti ai 57 finora conquistati porterebbero la squadra rosanero ad avere un bottino di 72 punti.
Delle restanti sei gare in trasferta, escludiamo quella di Troina, all’ultima giornata di campionato, che potrebbe essere la giornata della festa, per entrambe le squadre. Una che conquista la promozione e l’altra la permanenza nel campionato di Serie D.
Le restanti 5 trasferte, tolta quella di Torre Annunziata, il Palermo dovrà recarsi a Licata, Corigliano, Acireale e Messina. Forse basterebbe vincerne appena due e pareggiarne un’altra per avere la garanzia della promozione, ammesso che il Savoia faccia sempre bottino pieno. Ecco perché vincere tutte le gare al Barbera non sarà promozione matematica ma sicuramente significherà mettere una grossa mano sulla promozione. Ecco perché l’importanza di avere uno stadio ricco di entusiasmo e di spettatori che possano spingere la squadra alla conquista dei tre punti in ogni restante partita casalinga. Si può fare.
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