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Donati: “Il Palermo merita di stare nelle massime competizioni, soprattutto per i tifosi”

Massimo Donati torna a parlare del Palermo e della sua avventura calcistica in Sicilia. L’ex centrocampista di Bari e Celtic ha militato tra le fila rosanero tra il gennaio 2012 e giugno 2013.

Donati, intervistato dai microfoni di Mediagol, ha parlato di alcune sue vecchie conoscenze dell’attuale Palermo, tra cui Rinaudo e Sforzini, senza far mancare qualche parola per la piazza palermitana e i tifosi. Di seguito vi proponiamo un estratto dell’intervista.

“Conosco molto bene Ferdinando Sforzini. Un attaccante con delle qualità notevoli che ha fatto bene nella sua carriera e che avrebbe potuto fare qualcosa in più, parliamo di un centravanti importante che ha tutte le carte in regola per fare benissimo. Chiaramente il calcio non è facile in nessuna categoria, ma è innegabile che un calciatore con il suo bagaglio in Serie D sia in grado di fare la differenza in maniera marcata sul piano realizzativo.”

“Rinaudo? Mi aspettavo che avrebbe assunto un ruolo del genere perché Leandro è una persona seria, sincera e molto pacata, si vedeva subito che poteva svolgere un compito che gli si addice bene per qualità ed attitudini caratteriali. Ho sentito parlare molto bene di lui professionalmente e credo che sia la persona giusta. Leandro è un soggetto riflessivo e razionale, con buona predisposizione alla analisi e al dialogo, ma al contempo capace di farsi sentire e rispettare con toni risoluti quando serve

“Palermo in Serie D? Questa è una piazza che deve stare in alto nelle massime competizioni, soprattutto per i tifosi e per la passione che c’è a Palermo. Se mi aspettavo il triste epilogo che ha caratterizzato la fine della vecchia società? Tutti i mali non vengono per nuocere, il club rosanero è ripartito da zero con una società seria e sono sicuro che gradualmente si potrà fare bene. È successo anche ad altre squadre una cosa del genere e non ci si aspetta che una squadra con quella tradizione possa andare incontro a una situazione di questo tipo, ormai è successo e quindi bisogna guardare al futuro. Vedo che l’organizzazione è buona, proprietà e dirigenza serie e capaci, quindi sono certo che ci sarà il modo di ripartire nel migliore dei modi e risalire in fretta la china riportando il Palermo dove merita“.

 

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