Il numero dei deceduti per il coronavirus è veramente molto elevato ed ogni giorno purtroppo cresce di centinaia di casi. Una larghissima percentuale è rappresentata da anziani con patologie pregresse, soprattutto di tipo polmonare o cardiovascolare.
Ma c’è un altro dato che nelle ultime ore è salito alla ribalta degli esperti e degli epidemiologi: quello dei suicidi.
Isolamento, paura, angoscia e stress fra le cause che hanno spinto alcuni italiani al gesto estremo; così come essere positivi al tampone ed avere paura per se o per aver potuto infettare qualche familiare o amico. Ed anche le conseguenze economiche di questa epidemia hanno il loro peso sull’equilibrio psicologico degli italiani.
Da un punto di vista psicologico probabilmente le conseguenza saranno postume cioè ad emergenza finita.
Perchè è indubbio che questa epidemia ha contribuito a slatentizzare situazioni nascoste, ha fatto cioè emergere problematiche magari occultate da uno stile di vita frenetico che lascia poco tempo per pensare.
Le cronache di questi ultimi giorni raccontano di alcuni episodi che si sono verificati al nord Italia:
-Infermiera 34enne si suicida. Era positiva al coronavirus. Un’infermiera di 34 anni, che lavorava nel reparto di Terapia intesiva dell’ospedale San Gerardo di Monza, si è suicidata.Daniela, questo il suo nome, era risultata positiva al coronavirus, e viveva un pesante stress per la paura di aver contagiato gli altri.
-Positivo al coronavirus si suicida buttandosi da una finestra dell’ospedale di Cremona. Contagiato dal coronavirus, presumibilmente angosciato anche dal timore per la possibilità di aver infettato qualche famigliare, un 73enne ricoverato da qualche giorno all’ospedale Maggiore ha scelto di farla finita e si è buttato dalla finestra della stanza in cui si trovava.
-Coronavirus, infermiera si suicida in ospedale. “Troppo stress”. Non ha retto lo stress. Ogni giorno a contatto con malati di coronavirus in fin di vita e il terrore di ammalarsi anche lei, di contagiare i propri cari. Così questa infermiera di 34 anni, del San Gerardo di Monza si è tolta la vita in ospedale, impiccandosi nel bagno di un padiglione.
-Si toglie la vita infermiera di 49 anni che lavorava nel reparto di Terapia intensiva. La donna era a casa da un paio di giorni febbricitante in attesa dei risultati del tampone per il Covid-19. Non ha retto alla terribile pressione pricologica e si è tolta la vita gettandosi nelle acque del Piave a Cortellazzo, in provincia di Venezia.La donna era in attesa dell’esito del tampone.
-Assessore regionale suicida: “Era ossessionato dall’emergenza coronavirus”. Si preoccupava di non poter venire incontro alle richieste d’aiuto della popolazione, era assillato da quest’angoscia.Si è lanciato sotto un treno Thomas Schäfer, Cdu, 54 anni. Era preoccupato per le conseguenze della pandemia sull’economia.
Ancora più numerosi sono i tentativi di suicidio che si registrano in queste settimane: la paura della povertà, la perdita del lavoro, l’isolamento e l’angoscia di questi giorni hanno portato tanti italiani a tentare di togliersi la vita.
Alla fine di questa emergenza probabilmente ne inizierà una nuova per gli specialiste del settore che si troveranno tantissime richieste di aiuto.
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