Aveva ideato negli anni Settanta anche il Lupetto della Roma e il Galletto del Bari.
Progettista di stemmi, era nato a Milano nel 1939. Sua la grafica di Dribbling.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
C’è stato (anche) un calcio che ha saputo farsi immaginario, loghi storici di squadre impressi sulle maglie e sui cuori di milioni di tifosi, concetti grafici diventati icone del marketing. Capaci di fare apparire più bello ciò che in fondo era anche torbido.
Inizia così l’articolo di Giovanni Tarantino che dipinge e ricorda la figura di Piero Gratton, morto due giorni fa all’età di 81 anni.
Progettista e disegnatore diloghi, ha creato stemmi di tante squadre di calcio come Ascoli, Cesena, Pescara, Udinese e Bari.
Ma ha lavorato anche per la Tv, la Rai, dove disegna il logo della trasmissione Dribbling o quello degli Europei dell’80.
Per il Palermo inventa il marchio dell’aquilotto del Palermo, quello inscritto in un rombo verde, con il collare rosa e lo sguardo rivolto verso sinistra , scrive Tarantino. Uno stemma particolare in anni difficili per i rosanero. Ma a grande richiesta dei tifosi, nel 2016-17 viene riproposto sulle terze maglie della squadra.
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