Sul territorio nazionale si procede in ordine sparso sui dispositivi di protezione.
Mascherine, la Sicilia verso l’obbligo ma solo nei luoghi pubblici al chiuso.
L ’assessore Razza: «Seguiamo criteri scientifici e non un mero sensazionalismo»
Il sindaco di Noto vara in anticipo l’ordinanza, la Regione: «No in autonomia»
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Fuori da casa la mascherina sarà sempre d’obbligo, o forse no, solo in alcuni luoghi pubblici, e comunque al chiuso.
Inizia così l’articolo di Andrea D’Orazio che sottolinea come per il momento sul tema dispositivi di protezione, le regioni stanno procedendo autonomamrente, in attesa di ricevere istruzioni più dettagliate dal governo centrale.
La Lombardia ha già imposto l’uso della mascherina per uscire di casa mentre in Veneto questo riguarda solo i supermercati ed i mercati all’aperto.
In Sicilia oggi attese novità: il presidente Musumeci è orientato ad obbligare i siciliani ad usare le mascherine quando escono di casa ma l’assessore alla Salute Razza puntualizza:
“..rendere obbligatorio l’uso di queste protezioni solo nelle aree commerciali, nel solco delle misure restrittive che abbiamo già intrapreso e che ci hanno permesso di contenere l’epidemia nel territorio, seguendo dunque criteri scientifici e non un mero sensazionalismo…dove tenere il distanziamento fisico di un metro e mezzo può diventare complicato”
Ne serviranno davvero tante e l’assessore puntualizza che “risolveremo anche queste criticità, attraverso le produzioni regionali che si stanno attivando”
Ma anche in Sicilia c’è già chi procede in maniera autonoma come il sindaco di Noto Bonfanti che ha decretato l’obbligo di usare la mascherina a chiunque esca di casa e di indossare i guanti dentro gli esercizi commerciali “ancorché non certificata o di fattura artigianale, idonea a coprire bocca e naso contemporaneamente…i trasgressori saranno puniti con una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro, e ai titolari e gestori di attività commerciali è fatto ordine di vietare l’accesso alle persone non dotate di mascherine e guanti, esponendone avviso all’ingresso dell’esercizio”.
La decisione del comune di Noto non trova parere favorevole ne all’assessorto alla Salute ne da parte dell’Anci (associazione comuni) che sottolineano che in tema di salute bisogna adeguarsi alle direttive regionali e non procedere in autonomia.
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