Conte continua la sua conferenza stampa elencando ciò che riaprirà in modo parziale e graduale. Il premier ci tiene insomma, nella seconda parte della sua discussione, a mettere in chiaro un concetto: l’Italia non si ferma e non può aspettare che il contagio finisca. Ecco le sue parole:
Sulle nuove misure adottate continua: “Lo dobbiamo fare adesso che si avvicina la Pasqua, i ponti del 25 aprile, per il ponte del 1 maggio. Siamo tutti impazienti di ripartire, e l’auspicio è che dopo il 3 maggio si riparta con cautela e gradualità. Dipenderà tutto dal nostro comportamento, compiere un ulteriore sforzo e rispettare le regole, anche in questi giorni di festa”.
Conte poi fa una promessa importante, spingendo ancora sulla bontà dei cittadini e sul fatto di come questa, sia importante per far ripartire il motore economico italiano: “La proroga che oggi disponiamo vale anche per le attività produttive. Abbiamo sempre messo la tutela della salute al primo posto, pur ponderando tutti gli interessi in campo, con la tenuta del tessuto socio economico. La nostra determinazione è quella di far ripartire in condizioni di sicurezza il motore del nostro paese a pieno regime. Ma non siamo ancora in questa condizione. Vi prometto che se prima del 3 maggio si verificassero le condizioni per ripartire, provvederemo di conseguenza”.
“Cosa riaprirà in modo graduale? Dal 14 aprile riapriamo cartolibrerie, librerie, negozi per neonati e bambini. Abbiamo ricevuto tante richieste e difficoltà. Apriamo qualche altra attività produttiva, la silvicoltura, ovvero il taglio dei boschi per fornire la legna
Il lavoro per la fase 2 è già partito. Non possiamo aspettare che il virus scompaia, e siamo già al lavoro per far ripartire il sistema produttivo”.
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