La situazione di Villa Maria Eleonora sta diventando insostenibile e non solo dal punto di vista sanitario.
Dopo l’esplosione dell’epidemia che finora ha visto almeno 17 pazienti contagiati e due infermiere, si asptettano ancora i risultati di tanti tamponi effettuati, più di 200.Si teme che il numero sia destinato a crescere!
Si raccolgono le testimonianze di operatori e familiari di medici e infermieri che lavora presso la struttura specializzata in malattie cardiovascolari.
Molti pazienti, negativi al tampone, saranno dimessi gradualmente così come anche il personale, in servizio ininterrotto da tre giorni, causa quarantena obbligatoria, aspettano il cambio stremati dalla fatica e dall’attesa. 30 persone che aspettano di essere sostiutite.
Interviene anche l’assessore alla Salute, Razza: “Capire cosa è successo..Sono molto arrabbiato ma dobbiamo capire di cosa stiamo parlando e verificare se qualcosa non ha funzionato rispetto all’interruzione delle visite e di alcune prestazioni non urgenti.
E proprio rispetto alle visite familiari, si raccoglie la testimonianza di un parente di un operatore della struttura:”Le dimissioni di mia moglie è una buona notizia per me ma temo che la struttura possa essere piena zeppa di casi positivi. Dispiace constatare che la direzione, che prima aveva iniziato a comunicare con trasparenza, si sia poi chiusa in un silenzio assordante. Credo che ci siano delle responsabilità a livello gestionale, anche perché la struttura probabilmente non era perfettamente adeguata e attrezzata per affrontare la situazione. Qualcosa non ha funzionato e forse qualcun altro doveva muoversi per trasferire prima i casi negativi in altre strutture, i positivi in quelle dedicate, sanificare tutto e ripratire. Che mi risulti fino alla settimana scorsa ci sono state le visite familiari. Ma allora non chiamiamo ‘eroi’ medici e infermieri, chiamiamoli ‘martiri”
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