Il coronavirus attacca i polmoni… ma anche la mente! E fa fare o scrivere cose anche suggestive . Come quelle che state per leggere.
Da più di un mese abbiamo imparato a conoscere questo maledetto virus più di ogni altra cosa. Sappiamo ormai a memoria che attacca le vie respiratorie soprattutto i polmoni. Ma attacca anche la mente…. ma non in senso neurologico bensì psicologico. Nel senso che questo virus sembra proprio che dia alla testa. Facciamo cose impensabili prima del suo sgradito arrivo. Si vede in giro ( cioè sul web che ormai ha sostituito indegnamente la vita reale) gente impeccabile fare cose strane e fuori dalla loro personalità. Qualche malizioso penserà che alludo alla sfida Sagramola-Sforzini a colpi di carbonara, guanciale e pecorino. No quello casomai é stato un siparietto carino che può servire ad innalzare ulteriormente il livello di simpatia della società fra la gente panormita.
Fra i lucidi deliri c’è anche questo: ipotizziamo per il prossimo anno il Palermo in B2.
Che significa? Tutto ruota intorno alla serie C. Appare largamente ovvio, anche perché lo dice lo stesso Ghirelli, presidente di Lega Pro, che il prossimo anno tante squadre di C falliranno. Per non parlare di quelle di D che subiranno una moria anche più grande.
Insomma una riforma dei campionati appare più che probabile.
Molte squadre di serie C non potranno sostenere le spese di club professionistici come fanno adesso e c’è già qualche società che ha suggerito fortemente di rimettere il semiprofessionismo.
Insomma un ritorno alla vecchia divisione fra C1 e C2 con i primi fra i professionisti ed i secondi fra i semiprofessionisti.
Una C1 che si potrebbe chiamare C di eccellenza o anche B2, che suona meglio alle orecchie dei vandalizzati tifosi rosanero.
Una categoria insomma dove andrebbero collocate le società più solide dell’attuale serie C. E considerando la solidità del club rosanero, il suo blasone, ed il suo bacino di utenza, non sarebbe assurdo pensare di chiedere l’iscrizione alla nascitura serie B2.
Se questo è solo un pensiero delirante o qualcosa di concreto che potrebbe apparire all’orizzonte, lo sapremo forse fra qualche settimana quando il calcio capirà cosa dovrà inevitabilmente riformare.
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