La video-conferenza di giorno 23 Aprile potrebbe essere fondamentale per decidere il futuro delle coppe europee e sopratutto della Uefa Champions League. La priorità è quella di far concludere i campionati nel minor tempo possibile (come più volte è stato scritto) ma è chiaro, che anche la Confederazione del calcio europeo, in accordo con l’ECA vorrebbe portare a termine la competizione più entusiasmante per club. In tal senso sarà fondamentale come già detto, il prossimo Comitato Esecutivo in programma il 23 Aprile in modalità video-conferenza.
L’ipotesi più accreditata, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, sarebbe quella di concludere Champions ed Europa League nel mese di Agosto attraverso una “Final Eight” in cui parteciperanno le 8 regine d’Europa rimaste ancora in gioco (si attendono le italiane Juventus e Napoli). La possibilità è, una volta superati (eventualmente) gli ottavi di finale, quella di disputare i quarti e le semifinali tramite gara unica e giocare poi la finale ad Instambul (Coronavirus permettendo).
La “Final Eight” potrebbe avere inoltre protagonisti i campi neutri, possibilmente quelli situati in regioni meno colpite dalla minaccia Covid-19. Tale progetto di ampio respiro trova però nel suo percorso un ostacolo economico non di poco conto: sarebbe necessario rivedere i contratti dei diritti TV sottoscritti, a quel punto, con altri formati. La riunione “digitale” sarà importante ma non decisiva dal momento che, infatti, non verrà preso alcun provvedimento ufficiale in attesa che le autorità sanitarie e politiche diano le proprie indicazioni. Sempre a queste ultime è necessario attenersi ed essere subordinati.
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