La fase 2 per difendersi dalla pandemia coronavirus secondo Salvatore Muscolino, professore associato di Filosofia Politica del Dipartimento di Scienze Politiche dell’ateneo palermitano. Consiste nella riapertura scaglionata delle attività commerciali per fasce d’età e sesso. Il suo pensiero è rivolto soprattutto agli over 60 e ai soggetti deboli a casa.
Le sue parole a PalermoToday:
“Dobbiamo guardare ai dati e provare a fare dei ragionamenti su come immaginare la ripartenza in sicurezza. Dobbiamo riflettere sui dati disponibili, ovvero su quelli che possiamo dare per acquisiti, come il numero dei ricoveri e il numero di decessi che ci fornisce l’Istituto Superiore della Sanità. Ad oggi risultano più decessi tra gli uomini che tra le donne (66% contro 34% con un’età media rispettivamente di 79 e 83 anni), più tra gli anziani che tra i giovani (gli over 60 sono il 95% contro lo 0,22% degli under 40). I morti con meno di 50 anni sono circa 1 su 100 e, altro dato interessante, quasi la totalità dei deceduti aveva da uno a tre patologie pregresse (il 98,2%).
Se non ripartiamo al più presto la Sicilia (ma anche l’Italia) muore. Non si tratta di subordinare la salute all’economia. Ma dal momento che abbiamo alcune certezze, ripensiamo come organizzare la quotidianità “con” il Coronavirus. Dobbiamo tutelare soprattutto le persone maggiormente soggette a ricoveri e ai decessi, cioè gli over 60. Potrebbe essere l’unica categoria a rimanere a casa e a lavorare a distanza. Potremmo immaginare anche smart working o telelavoro obbligatorio per tutte quelle persone under 60 che presentano patologie pregresse. Perché l’uomo in età lavorativa che ha patologie gravi non può tornare a lavorare a stretto contatto con il pubblico”.
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