Distribuisce il pane a chi ne ha bisogno, e viene multato. È la storia di un panettiere di Termini Imerese che ha raccontato di essere stato multato nel giorno di Pasquetta dalle forze dell’ordine in seguito ad alcune segnalazioni anonime.
“Da oltre un mese, da quando abbiamo dovuto chiudere l’attività per il coronavirus, un giorno ogni due sforno almeno 200 chili di pane, che poi dono in beneficenza. Tutto è iniziato una mattina, quando un ragazzo viene nel negozio a chiedere che gli fossero regalati due euro di pane. Lì abbiamo capito che la fame iniziava a farsi sentire. Da allora non ci siamo più fermati”, ha raccontato a “Le Iene” Piero Scaletta, il panettiere di Termini.
“Sono entrati polizia, carabinieri, finanza. Avevano ricevuto delle segnalazioni anonime sul fatto che io avrei venduto pane sottobanco, ma non è assolutamente così. Quando sono arrivati c’era anche la Protezione civile nel laboratorio, e i militari hanno potuto vedere a chi donavo quel pane. Erano imbarazzati anche loro, ma non potevano fare altro, perché per le ordinanze io dovevo comunque rimanere chiuso. Alla fine mi hanno fatto un verbale, con una multa che può andare dai 280 ai 4000 euro: adesso ha in mano tutto l’avvocato”.
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