Lello Analfino artista e tifoso, è lui che fa cantare tutto il Barbera.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
Rosa-Nero. Sei l’amore vero. Il ritornello è ormai diventato familiare per i tifosi palermitani che hanno mandato a memoria il nuovo inno voluto dalla società la scorsa estate per sottolineare la rinascita di un ciclo.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che intervista Lello Analfino, musicista e autore dell’inno del Palermo, con Salvo Ficarra.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Corriere dello Sport in edicola:
“Sono di Agrigento ma frequento Palermo e lo stadio dal 1990. Che brivido quando adesso la gente canta l’inno.
Bisogna riprendere al più presto, un mondo senza sport è un mondo spento. Il calcio poi è un indicatore sociale, credo che manchi a tutti, anche a coloro che non tifano. Non sono d’accordo con chi dice che per adesso la questione non è importante, c’è chi campa di questo lavoro e non è da meno di altre categorie. E poi vogliamo mettere le emozioni che sa regalare lo sport? A me un quadro di Dalì e un’azione di Ronaldo danno lo stesso brivido… lo sport deve ripartire, sarebbe anche uno sfogo per tante persone colpite da questa situazione. .. Mi è piaciuta molto la scritta su un muro in Spagna che diceva: non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema…il Palermo è di tutti… E tale deve rimanere. Deve sempre aggregare e mai dividere. L’importante è che il presidente Mirri mantenga quanto ha promesso e per ora lo sta facendo. E io non vedo l’ora di tornare a vedere una partita”.
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