La Sicilia vuol riaprire prima

Musumeci pronto a scrivere al premier per chiedere di anticipare la ripartenza di alcuni settori come bar, ristoranti, barbieri e circoli sportivi. Categorie in pressing. Guida con date a negozi e attività che si rimetteranno in moto.
Proteste per i l decreto sulla fase 2
Pressing di commercianti e vescovi. Musumeci chiede deroghe a Conte

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere di poter aprire dal 4 maggio in Sicilia, con limitazioni, anche alcune attività come bar, ristoranti, parrucchieri e barbieri, circoli sportivi ma anche di consentire di andare al cimitero.
Inizia così l’articolo di Antonio Fraschilla e Claudio Reale che sottolineano come il governatore siciliano ha pronta una lettera da inviare a Conte per chiedere di anticipare la riapertura di alcune attività, considerando il buon andamento del virus in Sicilia.

Musumeci subisce la pressione di diverse categorie lavorative come barbieri, parrucchieri o gestori di bar.
I primi chiedono di poter riaprire limitando moltissimo la presenza dei clienti (2 per volta); bar e ristoranti con numero limitato di accesso. Ci sono inoltre i circoli sportivi che sottolineano l’opportunità di sport all’aperto e senza l’uso di spogliatoi o docce.
E poi c’è il capitolo turismo con Musumeci che vorrebbe portare avanti un progetto pilota, una specie di test da poter poi eventualmente estendere a tutta l’isola: avviare la stagione estiva in un’isola delle Eolie, molto probabilmente Lipari, con accesso contingentato, test sierologici per chi sbarca e offerta di pacchetti gratuiti per alcuni giorni, tenendo fermo che potrebbero andarci solo residenti in Sicilia. Un progetto che potrebbe poi essere replicato in grande scala a luglio e aperto anche ad arrivi da altre regioni via aereo o nave, scrivono Fraschilla e Reale. Ma per realizzare questa prova è necessaria una deroga a quanto previsto da Conte.
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