Ci ha fatto letteralmente impazzire e per settimane è anche diventata motivo di scherno se non di barzellette.
L’autocertificazione, cioè il passaporto che durante il periodo più delicato della pandemia ci ha consentito piccoli spostamenti autorizzati va definitivamente in pensione. Addio autocertificazione e speriamo per sempre.
Gli ultimi motivi per farvi ricorso, cioè lo spostamento fra le regioni per motivi di salute, di lavoro o per necessità familiari, da mercoledì decadranno. Con l’apertura dei confini fra le regioni e dunque il via libera alla circolazione su tutto il territorio nazionale, non servirà più giustificare i propri spostamenti.
Restano però alcuni vincoli legati al divieto di assembramenti, all’indossare le mascherine nei luoghi pubblici ed al chiuso, distanziarsi di un metro, di stare in casa con una temperatura superiore ai 37,5 gradi.
Ci avviamo piano piano alla normalità ed un ulteriore passo sarà anche la ripresa degli spettacoli, dei cinema e dei teatri, programmata per il 15 giugno. Ricordiamo che negli spazi aperti saranno consentiti massimi 1000 spettatori mentre nelle sale cinematografiche o nei teatri potranno accedervi massimo 200 persone, sempre tenendo presente la necessità di creare uno spazio di un metro fra spettatori.
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