L’imprenditore italo-americano comunicherà oggi la sua decisione.
L’investimento per il progetto va al di là dei 15 milioni previsti per il budget, motivo per cui l’ex vice presidente non è convinto. Così la frattura con Mirri è destinata ad allargarsi.
In cerca dell’area adatta. La società continua a trattare con i comuni di Piana e Torretta e chiudere entro luglio.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
La frattura si allarga. Di Piazza comunicherà oggi la sua intenzione di non partecipare al progetto del nuovo centro sportivo del Palermo, ampliando così la spaccatura con Mirri.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come la decisione sembra abbastanza scontata visti i rapporti fra i due soci.
Inizialmente Di Piazza avrebbe dovuto comunicare la sua decisione lunedì scorso ma avendo ricevuto la documentazione relativa al progetto solo giovedì ha chiesto ed ottenuto una proroga di tre giorni, che scade oggi. L’imprenditore italo americano ha ricevuto solo il progetto relativo all’ipotesi Torretta e non a quello di Piana degli Albanesi, possibilità emersa solo negli ultimi giorni.
..con una volontà già espressa di cedere le proprie azioni (ovvero il 40% di Hera Hora), Di Piazza non intende aggiungere ulteriori impegni economici a quelli già presi. Quello di oggi, dunque, sarà il più scontato dei «no», scrive Giardina che puntualizza come il club cercherà di chiudere un accordo per la sede del centro sportivo entro fine luglio, anche senza Di Piazza che continua a cercare acquirenti per le sue quote.
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