Non ti senti più a casa, ma ogni luogo può essere magico a modo suo. Specialmente se ti chiami Palermo e sei costretto a ripartire dalla tua terra, scoprendo realtà più piccole della tua, ma che ti possono regalare ugualmente grandi emozioni.
La prima volta è sempre magica: a Marsala ti viene dato l’accredito e già per te va benissimo così. In realtà è solo l’inizio, soprattutto se in un campo dove devi vincere, sbagli un calcio di rigore alla prima di campionato, e con il giocatore che doveva essere il bomber della squadra. Poi ci riesci comunque con due palloni in campo.
I protagonisti nel calcio sono i tifosi, ma anche gli stadi che li accolgono. Non si riesce a capire come il “Franco Scoglio” di Messina, con 40.000 posti, ospiti partite di Serie D. Un’altra cosa bella del calcio è ammirare un calcio di punizione dal vivo che entra in porta. Lì i tifosi esplodono, e sai che emozione.
Da quello che si potrebbe definire un teatro del calcio, vai a finire a un campetto di provincia. A Biancavilla, la partita è a porte chiuse: la stampa va nel settore ospiti, ovvero delle panchine con metà visuale del campo coperta dalle recinzioni. Fa niente, ci si diverte lo stesso, anche con 30 gradi all’ombra.
Ragusa, scendi addirittura in campo, senti il profumo dell’erba. Che bello, fa bel tempo, ma purtroppo non saremo noi a giocare. Salì su, ammiri che cosa ci sia dietro a una diretta televisiva. Camera, appunti, cuffia, microfono: roba da privilegiati. I tifosi non mancano mai. Dall’altro lato della tribuna stampa si vede uno striscione di persone tutto rosa e nero, che canta dall’inizio alla fine.
Non solo Sicilia, c’è anche la Calabria. Macchina e traghetto per Cittanova sin dall’alba del mattino. Impianto piccolino, i giocatori sembrano quasi tuoi amici, ma loro sono concentrati: lasciamoli fare. Potrebbe essere la prima e l’ultima volta che vedremo il Palermo in D, e qualcuno ne approfitta anche non pagando il biglietto. Lo stadio, “stadio”, ha una capienza di 1.500 posti: non è vero nemmeno un po’. Soprattutto, se la partita è combattuta fino alla fine. Segni il gol vittoria, e fai gioire i tuoi tifosi, che sono impegnati a fare il loro di lavoro, sempre con la propria squadra del cuore.
Poi a finire nella terra di Zeman e dei suoi gradoni: Licata. Licata-Palermo, sembra quasi un playoff di Serie B. È tutto pieno, atmosfera da Champions: uno spettacolo. Ancor di più, se va a vincere quella meno quotata. Sai che gioia, che emozioni.
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